Parliamo di un personaggio davvero insolito, Howard The Duck/Howard il Papero/Orestolo il Papero. E attenzione, insolito in un mondo dove convivono semidei, stregoni, creature magiche e chi più ne ha più ne metta.
Se vi impegnate riuscite anche a immaginare il decennio in cui è stato ideato... esatto, gli anni '70 del ventesimo secolo, grazie al genio di Steve Gerber. Dopo qualche prima comparsata, il personaggio ottiene addirittura una propria serie regolare, dai toni fortemente satirici: il suo punto più alto di celebrità (sì, tralasciando il film prodotto da George Lucas, ovviamente).
Tra alterne fortune, Howard The Duck ha continuato a imperversare nelle testate Marvel nei decenni successivi, potendo anche contare su qualche titolo a lui intestato. Uno di questi è la miniserie di cinque numeri, pubblicata nel 2015, Ma Che Quackio?! (What The Duck?), scritta da Chip Zdarsky e disegnata da Joe Quinones.
Howard ha aperto un'agenzia di investigazioni private accanto allo studio legale di She-Hulk, ma nessuno è disposto a concedergli molto credito, inclusa la comunità dei supereroi.
Howard accoglie a braccia aperte, dunque, un cliente di nome Mr. Richards, il quale gli offre l'incarico di ritrovare un ciondolo perduto e rubato dalla Gatta Nera. Al contempo, fa amicizia con una tatuatrice di nome Tara.
Quello che appare in principio come un semplice caso di furto si rivelerà in realtà un vero e proprio tour nell'Universo Marvel, tra minacce cosmiche, potenti entità magiche e... Zia May?
Forse non lo avremmo mai immaginato, ma anche per Howard The Duck è possibile creare un nuovo scenario prendendo a riferimento le sue caratteristiche base. E siccome è ormai da troppo tempo presente nel Marvel Universe, la caratteristica di "papero in terra straniera" non può più funzionare.
Ecco allora che Chip Zdarsky riprende il personaggio di Howard, da tempo assente dalle scene, creando attorno a lui un nuovo, piccolo grande mondo in cui possa interagire col resto degli eroi Marvel e di creare danni come solo lui sa fare.
L'occasione è anche colta dall'autore per fare un po' di ironia su alcune tematiche "seriose" del Marvel Universe quali il senso di responsabilità di Spider-Man, i doveri continui del Dr. Strange come Stregone Supremo e le superbattaglie per il destino della Terra.
Il tutto inserito in una trama che attraversa i quattro angoli del Marvel Universe stesso, dalla Terra alla galassia, dimostrando come un personaggio fuori dai canoni come Howard The Duck ben si adatti a ognuno di esso. Ogni elemento insolito, infatti, è in grado di portare qualcosa di nuovo in un mondo già noto.
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