La Task Force X, ben più nota come Suicide Squad, è il gruppo della DC Comics composto da carne da cannone, ovvero elementi sacrificabili, che il governo americano impiega per missioni ultrasegrete di cui disconosce l'esistenza. Una sorta di Mission: Impossible con i supercriminali.
Anche se gli elementi di questa squadra sono di solito intercambiabili, due di essi ne hanno spesso fatto parte: il primo è Capitan Boomerang. Un'altra storica componente, seppur in tempi più recenti, è invece Harley Quinn.
Ma un nuovo elemento fa il suo ingresso nella miniserie di tre numeri, pubblicata tra il 2021 e il 2022, Caccia a Joker! (Get Joker!), scritta da Brian Azzarello e disegnata da Alex Maleev.
Jason Todd/Red Hood viene costretto a entrare nella Suicide Squad da Amanda Waller. Come nuovo team leader, ha il compito di coordinare una squadra, composta da Harley Quinn e supercriminali di secondo piano, che ha la missione di uccidere il Joker, colui che tempo prima pestò a sangue fino alla morte Jason Todd stesso.
Una missione dai molti rischi, ma in apparenza con un obiettivo ben preciso. E invece non è così, poiché ben presto la Suicide Squad capisce che vi sono interessi più alti in gioco in questa caccia a Joker, che da loro avversario potrebbe tramutarsi in un insolito e scomodo alleato.
Brian Azzarello utilizza un tema classico sia delle storie di spionaggio che di quelle supereroistiche, ovvero la missione che ben presto si rivela qualcos'altro, per aggiungere poi alcuni elementi di cospirazione e attualità a lui cari.
Dietro la missione della Suicide Squad vi sono forti interessi politici e Amanda Waller appare più come uno di quei burattini al servizio di qualche lobby che le indica dove concentrare le proprie attenzioni, mentre altrove sono liberi di agire indisturbati.
In questo caso Joker è il nemico semplicemente perché fa affari coi russi e va eliminato non in quanto assassino cha ha rovinato la vita a decine di persone (tra cui Jason Todd e Harley Quinn, scelti non a caso), ma perché destabilizza il potere economico statunitense.
E le persone mandate ad affrontarlo sono elementi della società di cui quella stessa società pensa di poter fare a meno. Alcuni dei quali, pur di guardare la realtà in faccia, si abbandonano a improbabili teorie del complotto che prendono di mira i soliti soggetti (Bill Gates, gli scienziati). Anche se non dovessero farcela, altre decine di elementi sacrificabili sono pronti ad essere impiegati. Una vera e propria metafora di quanto accaduto negli scorsi quattro anni.
Caccia a Joker! ha il curioso merito di non presentare nemmeno un personaggio che abbia un qualche manto di positività. Eppure vedere questi amabili perdenti a un certo punto ribellarsi all'establishment e cercare di fare la cosa giusta contribuisce a dar loro giustizia. Almeno sulle pagine di un fumetto.
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