Nei film di Natale, lui non può mancare, presenza visibile o invisibile lui c'è. Babbo Natale, alias Santa Claus, alias San Nicola. Ormai icona mediatica e commerciale (sapete tutti, penso, perché il suo costume è rosso), Babbo Natale è anche una figura pubblica - e quindi non si devono pagare diritti di sfruttamento, gioia e gaudio per le case di produzione - su cui sviluppare delle pellicole.
Da La Storia di Babbo Natale a Polar Express, Babbo Natale è apparso in numerosi film. Tra cui anche Qualcuno Salvi il Natale (The Christmas Chronicles), diretto da Clay Kaitis, scritto da Matt Lieberman e David Guggenheim e distribuito su Netflix a partire dal 22 novembre 2018.
Teddy Pierce (Judah Lewis) e Kate Pierce (Darby Camp) devono passare il loro primo Natale senza il padre, morto sul lavoro durante un incendio. Di lui rimangono ora i numerosi video ripresi durante le passate festività.
La madre, dovendo occuparsi del loro sostentamento, è costretta a lavorare anche la Vigilia. Mentre stanno osservando un vecchio video con loro padre, Kate e Teddy notano sullo sfondo la figura di Babbo Natale (Kurt Russell) e decidono di sorprenderlo e riprendere il suo arrivo.
La cosa non va a buon fine e, in un susseguirsi di eventi, Babbo Natale perde le renne e il sacco dei regali, mentre la slitta è ridotta in frantumi. Ora Santa Claus ha solo poche ore per rimettere le cose a posto e salvare lo spirito natalizio e gli unici che possono aiutarlo in questo compito sono Kate e Teddy Pierce.
Film con le classiche atmosfere natalizie e pregno di buoni sentimenti, come ci piace tanto vedere in questo tipo di prodotti (ci piace? Non so, però continuano a farne, dunque...).
Le figure principali ormai sono quelle consolidate. Due ragazzi orfani di padre che stanno perdendo lo spirito natalizio e il desiderio di altruismo verso il prossimo, con il ragazzo dedito anche a piccoli atti di microcriminalità.
Superfluo dire che l'incontro con Babbo Natale cambierà del tutto la loro visione della vita e le loro esistenze, portandoli a venire a patti con la perdita che hanno dovuto subire. Un po' come in Benji (dove c'era la stessa giovane attrice. Occhio al typecasting, ragazza).
Essendo un film natalizio senza troppe pretese, ci sono un po' di situazioni surreali e qualche balzo narrativo qua e là per far andare avanti la storia, ma tutto nella norma.
Fa sempre piacere rivedere Kurt Russell, anche se qui compie il minimo sindacale. Seppur abituati a vederlo in altri tipi di ruoli, questo attore si è sempre dimostrato versatile nei film family-friendly. Dopotutto ha iniziato con le produzioni Disney e questa pellicola suona un po' come un ritorno alle origini.
Carino e azzeccato, inoltre, il cameo finale che forse solo gli spettatori più navigati avranno colto immediatamente.
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