giovedì 13 aprile 2023

Netflix Original 120: Il Pacco


E io che mi lamentavo de Il Padre dell'Anno (Father of the Year) o del povero Adam Sandler. Ma si sa, se scruti troppo a lungo nell'abisso... eccetera.
Penso che un certo tipo di commedia sbroccata, esagerata, eccessivamente surreale sia nel DNA del cinema americano, un piccolo filamento ma comunque esistente, e pur non essendo la mia cup of tea come già detto bisogna tenere conto che c'è un pubblico che la richiede. Ed è dunque giusto accontentarlo.
Nello specifico, Il Pacco (The Package), diretto da Jake Szymanski, scritto da Kevin Burrows e Matt Mider e distribuito su Netflix a partire dal 10 agosto 2018.
Cinque giovani amici (Daniel Doheny, Sadie Calvano, Geraldine Viswanathan, Luke Spencer Roberts, Eduardo Franco) decidono di passare le vacanze primaverili andando in campeggio in un rigoglioso bosco. Quando cade la notte, tuttavia, uno di loro si mozza accidentalmente il pene e deve essere trasportato d'urgenza in ospedale per un intervento chirurgico.
Ma c'è un problema: nella fretta gli infermieri hanno preso la ghiacciaia sbagliata, mentre quella con dentro il prezioso organo è rimasta al campeggio. E gli altri amici hanno solo dodici ore per sistemare la cosa, altrimenti saranno... pene d'amor perdute.
Ora lasciamo perdere il fatto che al centro della trama ci sia un pene, il che lascerebbe spazio a quel tipo di battute scurrili (tipo che è un film del...) che preferisco evitare. Sorvolo anche sul fatto che praticamente non c'è trama, solo una serie di situazioni comiche tenute insieme con lo sputo da un esile spunto.
Ecco, le situazioni comiche di cui sopra. Praticamente il 95% delle battute del film, ma facciamo pure il 98%, sono a sfondo sessuale. Capisco che i giovani di quell'età possano avere quello come pensiero ricorrente, tuttavia ridurre il tutto a questa singola tematica non permette molte altre libertà, ma ci sono molti argomenti su cui si può fare ironia, per non dire anche humour nero, in maniera efficace.
Ora dovrei criticare anche il fatto che in questo film non ci sia uno che abbia la mente a posto e non sia allupato (sia uomini che donne)... ma qui ci sta, è una cosa voluta, per quanto esasperata.
Non è detto che tutte le pellicole debbano per forza lanciare un messaggio, alcune vogliono semplicemente essere puro intrattenimento. Alcune vogliono semplicemente strappare una risata, o più di una, allo spettatore. E alcuni spettatori desiderano e ricercano un puro disimpegno.
Se io in questo caso non ho riso nemmeno una volta, non è detto che altrove questo non sia accaduto. E quindi... prepariamoci ad altri film del genere, fino alla notte dei tempi.

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