Dopo Zagor/Flash: La Scure e il Fulmine e Nathan Never/Justice League: Doppio Universo, giunge il terzo team-up tra gli eroi della DC Comics e quelli della Sergio Bonelli Editore.
Non che nei primi due non fossero presenti dei pezzi grossi di entrambe le case editrici, ma in questo caso siamo di fronte a due personaggi davvero iconici, ovverosia Batman e Dylan Dog, protagonisti della miniserie di tre numeri L'Ombra del Pipistrello, pubblicata nel 2023, scritta da Roberto Recchioni e disegnata da Gigi Cavenago e Werther Dell'Edera.
Anni fa, il Joker e Xabaras ebbero un primo contatto, scoprendo di avere molte affinità. Qualche anno dopo, i due decidono infine di stringere un'alleanza che mette subito in allerta sia Batman che Dylan Dog.
In un viaggio andata e ritorno tra Londra e Gotham City e potendo contare sul non tanto volontario aiuto di Catwoman, John Constantine ed Etrigan, il Cavaliere Oscuro e l'Indagatore dell'Incubo devono anche impedire il ritorno di uno dei più temibili nemici di Dylan Dog.
Batman e Dylan Dog sono nati in due decenni profondamente differenti e sono riusciti ad evolversi col passare dei tempi, senza venire dimenticati dal pubblico, anzi, divenendo dei veri e propri punti saldi delle rispettive case editrici, con fortune alterne ovviamente.
Ma i due sono anche due personaggi profondamente differenti, sotto vari aspetti come l'approccio verso le persone, il carattere e la personale visione del mondo.
Tuttavia hanno anche dei punti in comune, di cui il più evidente è quello che entrambi - seppur in ambiti diversi - sono dei detective e hanno un rapporto di collaborazione con la polizia della città in cui vivono.
Lo sceneggiatore compie dunque l'operazione di prendere sia le differenze che i punti di contatto dei due personaggi per creare un'iniziale situazione di contrasto che ben presto diventa, se non stima, un mutuo rispetto. Laddove invece nei due team-up precedenti si preferiva puntare solamente sui punti di contatto che formavano una solida alleanza contro una minaccia comune.
Qui invece l'alleanza più che solida è scomoda, ma necessaria, e ognuno dei due quando è necessario agisce nel proprio campo di competenza (quando Dylan Dog va all'inferno, Batman non c'è, ad esempio).
Pur potendo contare sulla presenza di molti comprimari provenienti da entrambi i mondi dei due eroi, la potenza iconica di Batman e Dylan Dog prevale su tutto e accade che tali comprimari (come Catwoman o Groucho) svaniscano del tutto a un certo punto, semplicemente perché hanno esaurito la loro utilità, "schiacciati" metaforicamente dal loro peso narrativo. Anche Xabaras alla fine ha un ruolo marginale.
La trama in sé, anche per la presenza di un altro personaggio creato da Tiziano Sclavi, è più tendente alle atmosfere di Dylan Dog che a quelle di Batman, il quale si pone come una sorta di semi-invisibile guardiano e protettore.
Ovvero il compito che si è prefisso di portare avanti e non solo Gotham, dunque, è sotto la sua tutela nel magico mondo dei team-up.
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