Nel corso della saga del Commissario Eugenio Spada, creato da Gianluigi Gonano e Gianni De Luca, ruotano anche importanti comprimari. I due più fondamentali sono il figlio Mario e il suo superiore, il commissario capo Allegri, presenze costanti in ogni sua storia. E in un certo senso coloro che lo tengono aggrappato alla sua umanità.
Ma vi sono anche comprimari minori, non per questo tuttavia meno importanti. E uno di questi è Sgrinfia, un ladruncolo di strada che si è ritirato da tempo dalle scene criminali e a volte funge da osservatore del sottobosco criminale per conto di Spada.
Costui sembrava averci lasciato le penne nella storia L'Incidente a seguito di una sparatoria, ma a quanto pare era rimasto solo ferito, poiché ricompare in Il Mondo di Sgrinfia, pubblicato su Il Giornalino tra il 1974 e il 1975.
In una Milano avvolta da una pesante coltre di nebbia, una banda criminale sta progettando una rapina in banca in un giorno festivo. Colui che dovrebbe scassinare la cassaforte viene però arrestato da Eugenio Spada, il quale comincia a intuire qualcosa.
Per trovare in fretta un sostituto, la banda criminale si rivolge a Sgrinfia e nel mezzo ci finirà anche un bambino che ha casualmente intercettato le comunicazioni dei criminali col suo walkie-talkie.
Le storie che vedono protagonista il Commissario Spada si rivelano sempre un incredibile tuffo nel passato e una finestra su un mondo che non esiste più. Curioso ad esempio rileggere il termine "baracchino" riferito al walkie-talkie, oggetto ormai in disuso e sorpassato dai cellulari e dai social.
Ma questa finestra sul passato non si limita a una semplice rievocazione di oggetti dimenticati dal tempo. Il decennio in cui il Commissario Spada vive le sue avventure è un periodo di forte cambiamento per la società italiana, nel bene e nel male.
Il mondo di Sgrinfia del titolo è un altro di quei mondi che non esiste più e non può esistere in questo tipo di società. Quel tempo di ladri gentiluomini, che se la prendevano solo con le persone ricche, non ferivano nessuno e che a volte erano in buoni rapporti con i poliziotti... quel mondo di cui Sgrinfia faceva parte è ormai scomparso.
Scomparso per fare spazio a un altro mondo, più spietato, che non esita a mettere in pericolo la vita di un bambino innocente o a danneggiare le vite di persone comuni per anche una modica quantità di denaro e dove prevale più la mancanza di empatia e la spietatezza.
Ma Sgrinfia forse ha ancora qualcosa da dire, nonostante tutto, e il suo stile di vita passato - per quanto condannabile - ha di certo molto più onore e dignità rispetto ai ladri che sono venuti dopo di lui.
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