Siamo di nuovo nel periodo dominato dalla magica (?) atmosfera natalizia. C'è chi farà il Grinch per circa un mese, chi donerà amore al mondo (ma solo per questo mese) e chi ne approfitterà per investire tutti del proprio cinismo, che già non bastava nei precedenti undici mesi.
Ma è anche il periodo in cui nuovi prodotti a tema natalizio vengono sfornati. E uno di questi è Buon Natale da Candy Cane Lane (Candy Cane Lane), diretto da Reginald Hudlin, scritto da Kelly Younger e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal primo dicembre 2023.
Non è proprio un buon periodo pre-natalizio per Chris Carver (Eddie Murphy). A causa di un ingente taglio del personale, la sua azienda lo ha licenziato e - poiché la figlia sta per partire per l'università - potrebbe essere l'ultimo Natale passato insieme a tutta la famiglia.
Per questo motivo, Chris Carver è determinato a vincere il concorso per i migliori addobbi natalizi, che quest'anno mette in palio un ingente premio. Per riuscirci, compra delle incredibili decorazioni in un negozio come spuntato dal nulla e gestito dalla sbarazzina Pepper (Jillian Bell).
Ma quando le cose sono troppo belle per essere vere, c'è con ogni probabilità sempre dietro un inghippo. Come Chris Carver scoprirà ben presto a sue spese.
I film natalizi devono essere rassicuranti, penso di aver affermato tale cosa più di una volta, perché lo spettatore che li vede vuole dimenticarsi dei problemi che lo assillano anche durante le feste e dunque si compiace dell'illusione che a Natale tutto vada bene e tutti si vogliano bene... il famoso mese di amore al mondo di cui sopra.
Questa pellicola non fa eccezione. Partendo da una consuetudine consolidata negli Stati Uniti, quella delle incredibili decorazioni natalizie (impossibile da attuare in Italia dove si vedono solo qualche luminaria e finti Babbo Natale aggrappati al balcone), si vira subito verso tematiche consolidate rivestite di una trama a metà tra il fantasy e il thriller con chiare venature comiche e surreali.
Quali? Penso possiate intuirle. In primo luogo, la famiglia e quanto ci si voglia bene quando si è tutti uniti e ci si aiuta nei momenti di difficoltà. La famiglia di Chris Carver è quella ordinaria della classe media americana, con entrambi i genitori che lavorano e i figli che cercano di coltivare le loro passioni extrascolastiche, qualcosa in cui molti possono riconoscersi.
Gli eroi comuni, insomma, quelli di tutti i giorni che riescono a sconfiggere pericoli molto più insidiosi come la crisi economica e la disoccupazione.
Poi, appunto, abbiamo il profluvio di buoni sentimenti che pervade tutto e tutti, anche la "villain" della situazione a un certo punto, perché si sa che a Natale e solo a Natale siamo tutti più buoni.
Insomma, un perfetto film disimpegnato, nel senso che proprio non si impegna - per quanto diretto da un regista di mestiere - e che porta a casa il suo compito appunto di essere rassicurante. Uno di quei tanti che si vede nel periodo natalizio e di cui poi con ogni probabilità ci si dimentica.
Ma almeno per quel paio d'ore ci si è lasciati tutte le proprie preoccupazioni alle spalle. Ed è già qualcosa.
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