Quando vi erano le Terre Infinite, il primo Multiverso DC Comics (sì, la DC Comics ha avuto più Multiversi), Superman e Capitan Marvel/Shazam agivano in due dimensioni differenti.
Il primo supereroe della storia viveva le proprie avventure su Terra-1, mentre Shazam - dopo essere stato acquisito dalla DC Comics, in quanto prima pubblicato da altra casa editrice - era presente su Terra-S.
Ognuno dunque andava avanti per la propria strada, ma ogni tanto dei team-up tra le dimensioni erano doverosi, per varie ragioni, anche e soprattutto economiche. E in tempi più antichi andare su altri mondi era molto più semplice.
Come accade ad esempio nel one-shot Quando Le Terre Collidono (When Earths Collide), scritto da Gerry Conway, disegnato da Rich Buckler e pubblicato nel 1978 su All-New Collectors' Edition C-58.
Il marziano Karmang è l'ultimo sopravvissuto di un'antica razza marziana un tempo pacifica e decide per ragioni misteriose di far scontrare Terra-1 e Terra-S, con l'obiettivo di provocare una catastrofe cosmica. Per impedire che Superman e Shazam ostacolino i suoi piani, manda contro di loro due vecchi loro nemici, facendo credere ai due eroi di essere in realtà stati attaccati dall'altro eroe.
Mentre una tremenda battaglia sta per infuriare, a risolvere la crisi potrebbero essere Supergirl e Mary Marvel.
Questo è un vero e proprio tuffo nel passato di oltre quarant'anni fa, fatto verso un mondo editoriale e narrativo che non esiste più (sta al vostro singolo giudizio decidere se ciò sia un bene o un male). Un mondo dove i team-up come questi erano la norma e avvenivano senza porsi troppi problemi di logica o di continuità (se un eroe decideva di recarsi in un altro universo, ci andava e basta, sostanzialmente).
Lo stesso può dirsi per i piani criminali. Così contorti e apparentemente ricercati per far sì che i supereroi non interferiscano e poi fanno in realtà di tutto perché tale interferenza avvenga, laddove un profilo più basso sarebbe stato la scelta più logica.
Ma senza di questo si perderebbe il divertimento, di quei tempi, che alcuni definirebbero al giorno d'oggi ingenui. Più semplicemente, a mio avviso, vi era un diverso tipo di pubblico che accettava queste "forzature" a cui comunque lo sceneggiatore di turno dava una spiegazione e andava bene così. Ogni epoca ha avuto i propri fumetti disimpegnati e quelli impegnati, secondo lo spirito del tempo in questione.
E in quell'epoca in cui le eroine femminili cominciavano a ritagliarsi uno spazio più significativo, aldilà di semplici "compagne" del supereroe uomo, Supergirl e Mary Marvel diventano le vere e proprie co-protagoniste della storia e risolutrici della crisi. Gerry Conway era comunque un giovane sceneggiatore più capace di raccogliere simili innovazioni - termine probabilmente errato, ma tant'è - che altri suoi colleghi coetanei portavano avanti.
Il decennio successivo avrebbe causato la fine di questo tipo di narrazione, quantomeno in parte, per creare nuovi mondi da queste ceneri narrative. Sta al vostro singolo giudizio decidere se ciò sia un bene o un male.
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