martedì 22 novembre 2022

Prime Video Original 39: Nocturne


A volte si è disposti a vendere l'anima al diavolo pur di sfondare in un campo artistico. In un mondo dove molte persone sono convinte che i loro quindici minuti di fama possano essere molti di più grazie ai social e ai reality show, di gente che metaforicamente parlando vende la propria anima al diavolo c'è n'è in abbondanza.
Ma oltre a questo appunto da boomer, c'è anche il vecchio, faustiano patto col diavolo più appetibile da un punto di vista cinematografico. Come accade in Nocturne, film scritto e diretto da Zu Quirke e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 13 ottobre 2020.
Juliet Lowe (Sidney Sweeney) e Vivian Lowe (Madison Iseman) sono due sorelle gemelle che coltivano entrambe la passione per la musica classica. Vivian è più talentuosa e ammirata, generando così una involontaria invidia da parte di sua sorella.
Quando una studentessa del loro stesso corso si suicida per motivi misteriosi, si aprono le selezioni per sostituirla. Vivian sembra destinata a essere la prescelta, ma Juliet trova nell'armadietto della ragazza suicida un misterioso quaderno.
Vi sono strane immagini sul quaderno che corredano alcuni pezzi classici. Immagini inquietanti e con strane scritte. Da quel momento in poi, Juliet diviene più abile nell'interpretare la musica classica, superando anche sua sorella, di cui si attira il risentimento. Ma tale abilità acquisita dal nulla comporterà un prezzo da pagare?
In questo film sembra di ritrovarci di fronte a un nuovo Eva Contro Eva, con l'aggiunta di un legame familiare. Juliet, infatti, pur volendo bene e apprezzando sua sorella Vivian, è determinata a tutto pur di raggiungere un successo che ritiene di meritare.
E, come accade al personaggio interpretato da Anne Baxter che progressivamente ottiene quanto da lei desiderato ma perde al contempo la propria dignità e umanità, la stessa cosa accade a Juliet, la quale sottrae progressivamente a sua sorella i trionfi musicali, il ragazzo e la stima degli insegnanti.
E anche nel suo caso avviene una discesa negli inferi, stavolta tuttavia non di natura metaforica, in quanto viene introdotto un elemento sovrannaturale (una sorta di Death Note o Necronomicon) incarnato dal quaderno della ragazza suicida.
Sta poi allo spettatore decidere se vi sia un elemento di ambiguità o meno. Nel senso che spetta infine a lui stabilire se effettivamente Juliet faccia un patto con un diavolo che non verrà mai mostrato, e questo la porti infine alla follia, oppure che l'ambizione di Juliet - una ragazza schiacciata dalle aspettative che ripongono su di lei i genitori e la scuola - la porti a oltrepassare un certo limite morale che causa in lei una forte nevrosi e una crisi di ansia.
Un peccato di natura mistica oppure sensazioni drammaticamente umane, elementi entrambi soggetti a una possibile pena del contrappasso.

2 commenti:

  1. Una rara perla all'interno di quel cumulo di monnezza che sono stati i Welcome to the Blumhouse.

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    1. Sono reduce dalla visione di Evil Eye... ho detto tutto.

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