giovedì 3 novembre 2022

Fabolous Stack of Comics - Godzilla All'Inferno


Il tema del viaggio all'inferno, reso popolare nei secoli dei secoli dal divino poeta Dante Alighieri, dove si è messi a confronto coi propri peccati, non poteva rimanere al di fuori della portata del fumetto. A volte il viaggio infernale assume i contorni dell'avventura sovrannaturale, come accade spesso e volentieri coi supereroi, a volte è qualcosa di onirico, di fuori dal suo tempo, come nell'insolito viaggio all'inferno accaduto a Topolino o nel caso di Sandman.
Tuttavia, nonostante il fumetto ci abbia abituato alle meraviglie, l'ultimo personaggio di cui ci saremmo aspettati una sortita infernale è Godzilla! Eppure questo accade nella miniserie in cinque numeri, pubblicata nel 2015, Godzilla All'Inferno (Godzilla In Hell). Una miniserie di cui ogni numero è stato realizzato da un'artista differente, nello specifico James Stokoe, Bob Eggleton, l'accoppiata Buster Moody e Ulises Farinas, Ibrahim Moustafa, Dave Wachter.
Per motivi sconosciuti, Godzilla precipita all'inferno e da quel momento è costretto a passare tra vari gironi infernali, in cui si scontrerà con versioni altrettanto infernali dei suoi più celebri nemici quali King Ghidorax o Rodan.
Ma c'è un modo per uscire da questo luogo? Il Re dei Mostri lo cercherà a tutti i costi utilizzando le sue migliori armi: il suo fuoco atomico, ma soprattutto la sua volontà incrollabile.
Questa è una di quelle opere in cui la trama e la storia sono ridotte all'osso ("Godzilla va all'inferno e ne deve uscire"), in quanto il focus è in realtà sull'arte grafica. Questa è una di quelle storie dove il disegno prende il sopravvento su tutto il resto.
A tale scopo, solo uno dei cinque capitoli contiene delle didascalie, i restanti quattro sono praticamente storie mute e consentono ai vari artisti, nel proprio albo di competenza, di dare sfogo, se così possiamo dire, a tutta la potenza del loro tratto. Sia rappresentando i vari scontri in cui Godzilla è coinvolto lungo il corso del suo viaggio, sia ritraendo i vari paesaggi infernali con le geometrie più improbabili e i paesaggi più surreali (non avendo mai nessuno, se non i signori Milton e Aligheri, visto l'Inferno, quindi chi ne potrà mai contrastare la veridicità?).
Un pizzico di trama in più non avrebbe fatto male, comunque. Il non sapere perché Godzilla finisce all'Inferno sa tanto di buco di trama - per quanto materialmente voluto dal reparto creativo - che pesa sul risultato finale. Perché sì, nessuno nega che vedere bei disegni sia un toccasana per l'anima, ma se vengono accompagnati anche da una bella storia ne traggono maggior vantaggio.

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