La vita degli assassini su commissione non è mai semplice. Su e giù per il mondo, obiettivi sensibili, sangue come se piovesse, sparatorie... e poi magari vieni scaricato e cacciato dai tuoi precedenti alleati. E non parliamo di quando hai una famiglia e devi tenere nascosta la tua doppia vita.
In True Lies, Jamie Lee Curtis veniva catapultata nella vita segreta del marito Arnold Schwarzenegger, con tutte le conseguenze del caso. Ma i ruoli possono anche invertirsi, come avviene in Gioco di Ruolo (Role Play), appunto, diretto da Thomas Vincent, scritto da Seth Owen e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 12 gennaio 2024.
Agli occhi della gente, Emma Brackett (Kaley Cuoco) è una persona come tante altre. Moglie e madre di due figli, è spesso lontana per lavoro, cosa che sta distruggendo il suo matrimonio, di cui ha persino scordato l'ultimo anniversario. Quello che però nessuno sa, nemmeno il marito Dave (David Oyelowo), è che Emma è una sicaria.
Per cercare di salvare e ravvivare la loro relazione, Emma e David decidono di far finta di incontrarsi per la prima volta, in un hotel in una sorta di insolito gioco di ruolo. Ma lì, quella doppia vita che Emma ha cercato con forza di far restare segreta viene allo scoperto, costringendo la donna a fuggire per salvare sé stessa e la propria famiglia.
Non sono ovviamente pochi i film dove la vita di un agente segreto si incontra e si scontra con la sua vita privata, coinvolgendo spesso l'ignara famiglia con conseguenze drammatiche. Innestando dunque le tematiche della fiducia e dell'amore che va oltre la menzogna.
Di solito, tuttavia, è l'uomo che trascina la famiglia nel suo mondo complicato, ma la realtà ci ha spesso narrato di agenti segreti femminili e gli omicidi a sangue freddo sono anche appannaggio delle donne, anche se questo può sembrarci strano. Quindi, pur essendoci chiaramente dei precedenti, in questo caso il gioco di ruolo da cui deriva il titolo è vedere i ruoli invertiti.
Ma il vedere una donna che interpreta un ruolo dove di solito vi è un uomo in questo caso non è molto sconvolgente, poiché tutto quanto poi prosegue secondo dinamiche consolidate. Quindi abbiamo un villain che ha in realtà orchestrato tutto (una villain, femminile, ovviamente), e che ha legami con la protagonista, ovviamente.
E la protagonista finge - ovviamente - di cascare nella trappola della villain, ma avendo già pianificato tutte le proprie mosse. Ovviamente.
Insomma, alla fine quello che ci ritroviamo di fronte, e in sé non c'è nulla di male, è il classico film action con qualche elemento di dramma e riflessione appena accennato. L'impressione che rimane, tuttavia, è che si volesse dire qualcosa di più. E se è stato detto, è sfuggito.
Nessun commento:
Posta un commento