Nel 1967, su Fantastic Four, Stan Lee e Jack Kirby ideano Lui, una creazione di eminenze grigie della scienza note collettivamente come l'Enclave (a cui, va da sé, si ribella).
Lui è uno di quei personaggi che naviga poi nel Marvel Universe senza uno scopo preciso, in attesa che qualche sceneggiatore glielo fornisca. E tale scopo arriva qualche anno più tardi, nel 1972, con la pubblicazione della serie antologica Marvel Premiere.
Colui che è ancora noto come Lui - scusate il gioco di parole - vi appare nei primi due numeri, per poi vedersi dedicata una serie regolare durata otto numeri, pubblicata tra il 1972 e il 1973. Gli autori sono Roy Thomas, Mike Friedrich e persino lo scrittore di fantascienza Ron Goulart, mentre la parte grafica è affidata a Gil Kane, John Buscema e Bob Brown.
Dopo aver perso poteri divini, un disilluso Alto Evoluzionario ritrova a fluttuare nello spazio il bozzolo dove al suo interno è presente Lui, che ribattezza Adam Warlock.
L'Alto Evoluzionario dà poi vita al suo esperimento più ardito. Partendo da una roccia, crea una intera Terra alternativa, la Contro-Terra, che posiziona sul lato opposto del sole. L'intenzione è quella di privarla del peccato originale e dei supereroi, portatori di caos.
Ma l'Uomo-Bestia, la creazione ribelle dell'Alto Evoluzionario, interviene sull'esperimento, portando il male nel mondo come una sorta di serpente tentatore.
L'Alto Evoluzionario vuole allora distruggere la Contro-Terra, ma Warlock lo implora di essere portato lì e provare ad estirpare i semi della malvagità impiantanti dall'Uomo-Bestia. Con una Gemma dell'Anima di origine ignota impiantatagli dall'Alto Evoluzionario, il rinato salvatore del neonato pianeta parte così alla volta della sua personale odissea.
Un essere divino con sentimenti altalenanti verso le sue stesse creazioni. Un autoproclamatosi messia e salvatore, ribattezzato Adamo, che raduna attorno a sé dei seguaci. Un figlio caduto dell'essere divino portatore del male. Un potenziale Eden dove irrompe all'improvviso il peccato originale.
Sì, non vi state sbagliando, quella che abbiamo di fronte è la versione Marvel della Bibbia in chiave supereroistica. Una metafora molto evidente, ma il fatto di ambientare il tutto in una terra parallela, distante, per certe caratteristiche dalla terra "reale", fa sì che alla fine tale metafora risulti un po' addolcita.
Anche perché quella che ci troviamo di fronte è la consueta trama supereroistica, del buono contro il cattivo, e giustamente visto il pubblico di riferimento non trovano traccia complicati dibattiti filosofici od esistenziali.
Certo la figura messianica di Warlock, credo derivata dalle contestazioni giovanili avvenute poche anni prima (i suoi seguaci sono infatti omologhi di quegli studenti ribelli), è quella che più risalta.
Al limite ci sono due situazioni che si ripetono in maniera continuativa. Gli scontri tra Warlock, l'Uomo-Bestia e i suoi sgherri e il tira e molla tra l'Alto Evoluzionario, che vuole distruggere la Controterra un giorno sì e l'altro pure, e Warlock.
Forse l'eccessiva ripetizione di questi due concetti è ciò che ha causato la (temporanea) interruzione della serie. Tanto che la trama dello scontro con l'Uomo-Bestia rimane irrisolta e trova la sua conclusione solo qualche mese dopo, sulle pagine di Incredible Hulk. Quando ci si poteva ancora permettere di chiudere i fili in sospeso altrove senza troppi problemi.
Ma la stella di Adam Warlock è destinata ancora a brillare.
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