domenica 30 gennaio 2022

Prime Video Original 5: Suspiria

 

Nel 1977, esce Suspiria, il sesto film diretto da Dario Argento - realizzato anche grazie all'apporto di Daria Nicolodi - e il primo in cui il regista romano sviluppa temi horror, allontanandosi dai generi giallo e thriller delle precedenti pellicole.
Il film è anche il primo capitolo della cosiddetta Trilogia delle Tre Madri (incentrata su un'opera di Thomas De Quincey), proseguita poi con Inferno e conclusasi con La Terza Madre.
Suspiria è stato poi oggetto di un remake diretto da Luca Guadagnino e uscito al cinema nel 2018, per essere poi distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 3 maggio 2019.
Siamo nella Berlino del 1977, divisa in due parti (Est e Ovest) dal Muro e preda del cosiddetto Autunno Tedesco e degli attentati della Rote Armee Fraktion. L'americana Susie Bannion (Dakota Johnson) giunge in questa città per entrare a far parte della scuola di danza Markos, dove viene istruita da Madame Blanc (Tilda Swinton).
La scuola è in realtà una congrega di streghe guidata dalla centenaria Helena Markos, che si definisce Mater Suspirorium. Le loro azioni sono oggetto di un'indagine da parte di Josef Klemperer, il quale ha raccolto la confessione di una studentessa scomparsa.
Tra ciò che accade in questa scuola e gli atti terroristici che stanno insanguinando Berlino, vi è come una commistione e l'inferno stesso sembra stia per scendere sulla Terra.
Abbiamo detto remake, ma sarebbe meglio classificare la pellicola come una rivisitazione del film originario: infatti il moderno Suspiria prende l'idea di base di Dario Argento e Daria Nicolodi (la scuola di danza diretta da una congrega di streghe) per costruire attorno a essa una trama che analizza la malvagità e l'indifferenza degli esseri umani.
La Berlino del 1977 sembra una città condannata, un girone infernale in cui convivono demoni sovrannaturali, quelli presenti nella scuola di danza, e demoni umani, i terroristi dell'Autunno Tedesco. Poi però giunge il vento del cambiamento e quel vento sembra essere... la vera Mater Suspiriorum, che scopriremo non essere Helena Markos come nel film originario.
La Madre dei Sospiri rappresenta forse l'incarnazione di nuove idee, di un nuovo modo di pensare, non solo del popolo tedesco. Tanto che col suo arrivo gli attentati hanno fine e qualche anno dopo, come la storia ci insegna, anche il Muro di Berlino verrà abbattuto. Prima, però, la Madre elimina la vecchia guardia, in una scena che è un tripudio di sangue, violenza e luci stroboscopiche che appaiono come raggi di follia.
C'è forse dunque un messaggio di speranza nella pellicola di Luca Guadagnino? Nel non scordare il passato, ma far sì che si impari da esso e si vada avanti a costruire un futuro migliore?
Quello che è certo è che Tilda Swinton in questa pellicola realizza un'interpretazione sublime. Se l'avete vista come l'Antico nei film del MCU - dove faceva il minimo sindacale - e avete lo stomaco forte, guardatela qui mentre interpreta ben tre ruoli e dovrete aspettare i titoli di coda per capire quali! Del resto il trasformismo per quest'attrice è una prerogativa sin dai tempi di Orlando.

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