lunedì 24 gennaio 2022

Fabolous Stack of Comics: Perramus - L'Anima della Città


Nel 1981, Jorge Rafael Videla viene deposto come dittatore dell'Argentina, per essere sostituito da alcuni suoi epigoni.
Con la sconfitta l'anno successivo nella guerra per le Isole Falkland, vi è una continua tensione da parte del popolo argentino, che culmina infine nel 1983 con la deposizione della giunta militare e il ritorno della democrazia nel paese sudamericano.
L'anno successivo a questo storico evento, il 1984, vede l'uscita del secondo capitolo della saga di Perramus ideata da Juan Sasturain e Alberto Breccia, L'Anima della Città (El Alma de la Ciudad).
Perramus, Canelones e il Nemico hanno ritrovato lo scrittore Jorge Luis Borges, sottraendolo ai Marescialli col volto da teschio. Costui ha una missione per i tre uomini: la città di Santa Maria rischia di scomparire per sempre, poiché la dittatura ne sta prosciugando l'anima.
Per salvarla, occorre ritrovare entro sette giorni sette persone. Sette persone che rappresentano l'anima di questa città e che continueranno a farla esistere. Ma non sarà così facile individuarle o sottrarle alla cattura da parte dei Marescialli.
Juan Sasturain continua a fare satira amara (infatti non si ride mai, salvo rare occasioni) sulla dittatura e i dittatori senza fare richiami diretti, ma al tempo stesso intuendo molto bene chi si nasconde sotto i volti da teschio dei Marescialli. Volti così anonimi nelle loro azioni, volte sempre a prevaricare le libertà altrui, che possono appartenere teoricamente a chiunque, ma che in realtà il lettore dell'epoca sa bene a chi deve associare.
Viene mostrato anche un altro aspetto della dittatura, che cerca di mischiarsi in mezzo alla gente, partecipando ai loro spettacoli, ridendo e scherzando insieme a loro. Panem et circenses, come si suol dire. Distraendo la massa, si ha la possibilità che non ci si accorga delle problematiche sociali, dell'annullamento di libertà altrui, che avvengono sotto il naso di tutti senza che nessuno ci faccia davvero caso.
La salvezza risiede dunque nel passato, in quelle persone che ricordano la città come era prima, prima che un manto di oscurità la avvolgesse e ne cancellasse la personalità, l'anima. Persone che rappresentano la vera essenza del popolo.
Perramus non è più l'uomo senza identità che abbiamo incontrato nel primo capitolo. Grazie a un IO esteriore sotto forma di Jorge Luis Borges, l'uomo traccia una nuova via per sé, di nuovo ribelle contro la dittatura come in passato, ma stavolta con obiettivi ben precisi e alleati quali Canelones e il Nemico che - pur distanti dalla sua personalità - condividono lo stesso scopo avendo tutti vissuto esperienze dolorose.
E un giorno questi tre potranno portare avanti la loro battaglia senza aiuti esterni.

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