martedì 26 gennaio 2021

A scuola di cinema: The Rock (1996)

Don Simpson e Jerry Bruckheimer hanno costituito una delle più affermate coppie di produttori cinematografici, responsabili negli anni '80 del ventesimo secolo di svariati successi quali Flashdance, Beverly Hills Cop e Top Gun.
Nel decennio successivo, la loro partnership lavorativa inizia a incrinarsi a causa dell'uso e abuso da parte di Don Simpson di sostanze stupefacenti, cosa che a volte lo porta a essere intrattabile, dentro e fuori dal set. Già ai tempi della lavorazione di Allarme Rosso, Bruckheimer decide dunque di troncare la collaborazione.
Con l'uscita nel 1995 di Pensieri Pericolosi (Dangerous Minds), rimane dunque un ultimo impegno contrattuale da portare a termine. Ed è allora che la tragedia colpisce.


L'ultimo contratto da onorare è con la Disney, tramite la consociata Buena Vista Pictures. Simpson e Bruckheimer opzionano una sceneggiatura ambientata ad Alcatraz realizzata da due scrittori, amici sin dai tempi dell'infanzia, di nome David Weisberg e Douglas S. Cook.
Weisberg e Cook hanno alle proprie spalle ancora poca esperienza e così i due produttori fanno revisionare la sceneggiatura da Jonathan Hensleigh e Mark Rosner, con qualche contributo aggiuntivo da parte di Aaron Sorkin e Quentin Tarantino.
Simpson, dopo aver visto uno speciale del programma giornalistico 60 Minutes dedicato ai soldati deceduti mentre impegnati in missione segrete all'estero, fa modellare il cattivo della storia, Francis Hummel (interpretato da Ed Harris), su una versione distorta del Colonnello e giornalista David Hackworth, il quale nelle sue memorie criticò con ferocia le pianificazioni degli attacchi militari degli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam.
Per via delle regole della Writers Guild of America, oltre a Weisberg e Cook, solo Rosner viene infine accreditato, nonostante le lamentele formali che non trovano accoglimento.
Per la regia, la prima scelta di Simpson e Bruckheimer ricade su Tony Scott, ma costui è costretto a declinare, in quanto impegnato con le riprese di The Fan - Il Mito. I due produttori optano dunque per un regista ancora alle prime armi, reduce dalla direzione di video musicali e che ha diretto nel 1995 il suo primo lungometraggio, Bad Boys, anch'esso prodotto da Simpson e Bruckheimer: Michael Bay.
Il ruolo di Stanley Goodspeed viene proposto in prima battuta ad Arnold Schwarzenegger, ma quando Bruckheimer lo contatta la sceneggiatura è ancora incompleta e l'attore non ne rimane impressionato, preferendo dunque dedicarsi a L'Eliminatore - Eraser. La produzione affida allora la parte a Nicolas Cage, il quale dopo aver concluso le riprese di Via Da Las Vegas (Leaving Las Vegas) vuole dedicarsi a un film meno impegnativo ed è felice di poter lavorare col team composto da Simpson e Bruckheimer.
Per il ruolo di John Patrick Mason, viene scelto Sean Connery. Costui accetta, purché le scene che lo riguardano siano girate prima delle altre e i dialoghi del suo personaggio siano revisionati da due suoi sceneggiatori di fiducia, Dick Clement e Ian La Frenais, in grado di dargli un tocco più britannico. Alla fine non meno di nove sceneggiatori, su vari livelli, hanno lavorato al trattamento di questo film.
Una sceneggiatura che risulta comunque molto seriosa, fin troppo per Michael Bay, il quale accetta di buon grado da parte degli attori delle improvvisazioni a carattere umoristico o leggere. Nicolas Cage, oltre a cambiare il nome del suo personaggio - in principio si chiama Bill - decide allora di utilizzare espressioni colorite piuttosto che insulti o bestemmie.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 30 ottobre 1995. Pur essendo la trama ambientata in buona parte nella prigione di Alcatraz, la produzione insiste che gli interni vengano girati negli studi di Los Angeles. Michael Bay, però, si impunta su questo aspetto, ottenendo alla fine la possibilità di spostare la produzione ad Alcatraz.
L'isola è ancora aperta al pubblico e sono dunque frequenti le visite dei curiosi che osservano la lavorazione del film o chiedono un autografo ai loro beniamini.
Perché la troupe e gli attori giungano sul luogo delle riprese, ogni giorno devono prendere un traghetto che li porti a destinazione, traghetto che poi devono riprendere per tornare indietro. Sean Connery, tuttavia, non ha molta voglia di fare questo andirivieni e chiede che sia costruita per lui sull'isola un'apposita abitazione dove possa riposare. Viene accontentato.
Altre riprese in esterni si svolgono a Los Angeles e San Francisco. Una scena girata presso il Fairmont Hotel di San Francisco, in cui una controfigura viene lanciata oltre un balcone (con le precauzioni necessarie), viene notata da alcuni passanti che, non capendo che è un film e ritenendo che sia un atto criminale, contattano la reception dell'hotel e la polizia.
Michael Bay ha un primo attrito con la produzione quando gli viene richiesto di eliminare una scena in cui i Navy Seals arrivano all'isola di Alcatraz sott'acqua. Per protesta, abbandona il suo posto per un paio d'ore, nonostante gli venga intimato che, così facendo, sarà trascinato in causa per 60 milioni di dollari. Alla fine, tuttavia, la richiesta del regista viene accolta.
Notando una mancanza nella sceneggiatura, Michael Bay chiede di girare una scena di inseguimento tra auto, un suo pallino, nonostante le proteste degli sceneggiatori. Solo che la richiesta e approvazione di molteplici autorizzazioni, visto che l'inseguimento si svolge lungo svariate strade della città di San Francisco, comporta delle lungaggini burocratiche che vanno infine a interferire con le tempistiche di produzione.
Per questi motivi, Bay viene un giorno convocato dalla Disney, i cui esecutivi sono insoddisfatti di come sta gestendo la lavorazione del film. Mentre si appresta a partire, il regista si imbatte in Sean Connery, in tenuta da golf, e dietro sua domanda gli rivela dove sta andando. Connery lo accompagna al meeting e, sempre in tenuta da golf, dice agli esecutivi che Michael Bay sta facendo un buon lavoro e deve essere lasciato in pace. Da quel momento in poi, il regista non ha più problemi.
Michael Bay, però, ha il suo bel da fare nel convincere Connery e Cage a girare la scena che li vede entrambi sott'acqua, mentre delle esplosioni avvengono sopra di loro. I due attori vengono subito presi, fuori inquadratura, da alcuni sommozzatori addetti alla sicurezza che li portano al sicuro, ma l'esperienza non è delle più felici per James Bond.
Il 19 gennaio 1996, a poche settimane dalla fine delle riprese, una tragedia investe la lavorazione della pellicola: Don Simpson viene infatti trovato morto nel suo appartamento di Bel Air. L'autopsia, e non è una sorpresa per nessuno, dichiara che il decesso è dovuto a un infarto causato da abuso di sostanze stupefacenti, tra cui la cocaina, che il produttore non ha mai smesso di prendere. Si decide di comunicare la notizia alla troupe solo al termine della giornata lavorativa, ma durante la pausa pranzo Nicolas Cage rivela inavvertitamente la cosa a Michael Bay.
Le riprese si concludono il 22 febbraio 1996.
The Rock viene distribuito nei cinema americani a partire dal 7 giugno 1996. La premiere si tiene sull'isola di Alcatraz, per la precisione nel cortile della ex prigione, dove viene montato un apposito schermo cinematografico. La pellicola è dedicata alla memoria di Don Simpson. A fronte di un budget di 75 milioni di dollari, il film arriva infine a incassare a livello internazionale oltre 335 milioni di dollari.
Michael Bay ha in mente un possibile seguito di questa pellicola, che vede coinvolto Stanley Goodspeed, ora sposato, in possesso di un microfilm contenente informazioni governative confidenziali e scottanti, per cui i servizi segreti iniziano a dargli la caccia, e l'unico che potrebbe aiutarlo è John Patrick Mason. Tuttavia, alla fine non se ne fa nulla.
Vi è un curioso effetto collaterale derivante dall'uscita di questo film, che diviene di dominio pubblico solo nel 2016 a seguito di un'indagine governativa. Nel 2002, un report dell'intelligence britannica afferma che, grazie a fonti ritenute affidabili, l'Iraq di Saddam Hussein stia sviluppando delle armi chimiche, le quali vengono conservate in recipienti di vetro a forma sferica.
Qualcuno fa notare che è lo stesso modo in cui il personaggio interpretato da Ed Harris in The Rock conserva il gas nervino per minacciare il governo statunitense, e in ogni caso risulta qualcosa di alquanto improbabile, ma nessuno presta ascolto a queste obiezioni.
Grazie anche a questo report, il Primo Ministro Inglese Tony Blair - insieme all'amministrazione statunitense guidata da George W. Bush - dichiara guerra all'Iraq. Come sia andata a finire, lo sappiamo tutti. Quando diviene ormai chiaro che quel report è del tutto falso, basato su prove inesistenti e ideato da una fonte che tanto affidabile non è, il conflitto con le sue vittime si è ormai concluso.
Dopo The Rock, Michael Bay e Jerry Bruckheimer rinnovano subito, un paio di anni dopo, la loro collaborazione e si preparano all'Armageddon... ma questa è un'altra storia.

2 commenti:

  1. Malgrado tutte le vicissitudini lo trovo un film molto divertente, con tanta buon azione e con un Connery in grande spolvero!

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