Lady Agatha Christie, ma che ti hanno fatto di male i treni? E ogni volta avviene un delitto, e che cos'è!
Il Mistero del Treno Azzurro (The Mystery of the Blue Train) è un romanzo con protagonista il celeberrimo Hercule Poirot, pubblicato nel 1928, il secondo dove non è presente quella piattola del Colonnello Hastings... ma state tranquilli, ogni tanto ce lo ritroveremo ancora tra i piedi.
Siamo ancora nella fase iniziale delle avventure del detective belga, eppure ormai la strada verso la gloria - successiva a L'Assassinio di Roger Ackroyd - è già stata tracciata.
Sul Treno Azzurro, che percorre molte città francesi, viene ritrovato il cadavere dell'ereditiera Ruth Kettering, figlia del miliardario Rufus Van Aldin. Sono inoltre scomparsi dallo scompartimento in cui alloggiava dei preziosi rubini in suo possesso. I vari sospettati, tra cui il marito e l'amante della donna, sembrano avere però tutti un solido alibi.
Ma naturellement sarà Hercule Poirot, grazie alle sue celluline grigie, che riuscirà infine a venire a capo del mistero.
Il romanzo ha una lunga introduzione, volta a presentare i vari personaggi e il loro background, tanto che Poirot non compare che nel decimo capitolo e comunque nel corso della storia rimane quasi sempre sullo sfondo. Solo che quando irrompe sulla scena la sua presenza è come se sovrastasse quella di chiunque altro, visto che pur essendo ancora uno dei primi romanzi che lo vede protagonista inizia già ad acquisire una potenza narrativa e iconica rilevante.
Agatha Christie, reduce dal divorzio e dalla sua amnesia di qualche anno prima, non esita a mostrare tutto il suo astio verso un certo tipo di aristocrazia, persa nelle sue insignificanti preoccupazioni sulla reputazione e capace di giocare con la vita delle persone come se nulla fosse.
Quindi tutta la gente appartenente alla nobiltà presente in questo romanzo: 1) fa una brutta fine ; 2) oppure i sopravvissuti sono descritti come poveri di spirito.
Non a caso, l'altra eroina di questo romanzo oltre a Poirot è una ragazza di umili origini, Katherine Grey, la quale si ritrova catapultata in questo mondo e - appunto perché è una brava ragazza e non può fare una brutta fine - da questo stesso mondo infine si allontana per tornare al suo paese, St. Mary Mead. Sì, è proprio lo stesso villaggio dove vive una simpatica signora che avrebbe narrativamente fatto il suo esordio di lì a un paio d'anni.
Agatha Christie ha già quasi del tutto plasmato il detective preferito dai lettori, quel personaggio che invece lei a un certo punto comincerà a odiare. Ma dovrà passare molto tempo ancora prima che possa far calare il sipario sulle sue indagini.
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