sabato 11 settembre 2021

Netflix Original 8: Naman il Bramino


E alla fine è giunta, la prima produzione Netflix non americana, dopotutto era solo questione di tempo visto in quanti paesi questa piattaforma streaming ha tessuto la sua tela in questi ultimi anni.
Tuttavia tutto mi sarei aspettato tranne che questa prima produzione provenisse dall'India. Eppure non dovremmo stupirci, visto che l'industria cinematografica indiana è tra le più imponenti al mondo, forse la più grande di tutte.
E quindi il 7 luglio 2016 viene distribuito Naman il Bramino (Brahman Naman), sceneggiato da Naman Ramachandran e diretto da Qaushiq Mukherjee, il quale si firma semplicemente Q.
La storia si svolge nell'India degli anni '80 del ventesimo secolo ed è incentrata su Naman (Shashank Arora), uno studente abile nei quiz che insieme ad alcuni suoi amici deve partecipare a un concorso in cui saranno presenti altre scuole delle varie città dell'India.
Naman fantastica ogni giorno sul sesso e sulle donne, ma in realtà è incapace di relazionarsi con loro. Cosa che - nonostante il suo atteggiamento da guascone - rischia di renderlo una persona molto sola e infelice.
Ammetto che la visione di questa pellicola mi ha un po' spiazzato. È stato come rivedere una di quelle commedie americane degli anni '80 del ventesimo secolo ambientate nei college con maschi arrapati e donne discinte - film oggi chiaramente improponibili - quale ad esempio Porky's. A mio parere anche lo sceneggiatore e il regista di questa pellicola hanno visto quel tipo di commedie e hanno voluto omaggiarle a modo loro.
Solo che qui siamo in una diversa nazione e cultura e i tempi ormai sono cambiati. E così quel tipo di figura maschile viene giustamente adesso descritto come una persona patetica, che ha enormi difficoltà con l'altro sesso, mentre le donne sono più indipendenti e meno ingenue rispetto a quei film del passato.
A parte questo, però, e questo è stato un mio limite, l'atmosfera generale del film mi è sembrata qualcosa di insolito, con la società indiana divisa in caste e modelli di vita diversi da quelli che vediamo nella nostra bolla di realtà o in altre pellicole estere.
Limite derivante dal non aver approfondito questo tipo di società o aver visto in precedenza troppi film indiani... forse questo è stato addirittura il primo in assoluto! Dopotutto c'è una prima volta per tutto.

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