mercoledì 1 settembre 2021

Fabolous Stack of Comics: Le Avventure di Ciclope e Fenice


Il legame tra Scott Summers/Ciclope e Jean Grey/Fenice è profondo, affonda le sue radici nella storia. Fin dal primo, fondamentale numero di Uncanny X-Men, dove i due si incontrano per la prima volta.
Per lei, dopo il suo primo ritorno dalla morte, a un certo punto Ciclope abbandona persino sua moglie e suo figlio Nathan. Quello stesso figlio che, infettato qualche tempo dopo da un virus tecnorganico, Ciclope deve affidare a una donna perché lo possa curare in un futuro distante.
Insomma, un lungo e tormentato sogno d'amore quello tra i due mutanti, che si corona infine su X-Men 30 del 1994, col loro matrimonio. Ed è proprio da qui che prende le mosse la miniserie in quattro numeri Le Avventure di Ciclope e Fenice (The Adventures of Cyclops and Phoenix) pubblicata in quello stesso anno, scritta da Scott Lobdell e disegnata da Gene Ha.
Mentre si trovano in viaggio di nozze, le menti di Ciclope e Fenice vengono proiettate nel lontano futuro, dove la razza umana è stata soggiogata da Apocalisse. Responsabile di ciò è la Madre Askani, ovvero Rachel Summers, ormai invecchiata e che dunque non può più occuparsi di allevare Nathan, il figlio di Ciclope, che deve essere allenato perché un giorno riesca a soverchiare la tirannia di Apocalisse.
Scott Summers e Jean Grey adottano così le identità di Slym e Redd e inizia per loro un viaggio che durerà oltre dieci anni, durante il quale dovranno prendersi cura del futuro Cable senza rivelargli le loro vera identità. Sarà per tutti e tre un viaggio pieno di insidie, ma che li aiuterà anche a venire a patti con alcuni loro demoni interiori.
Questa miniserie riconcilia i personaggi di Ciclope e Fenice con una sensazione che, complice alcune loro scelte e le loro vite complicate, sembravano aver perso per sempre: l'affetto genitoriale.
Ciclope è cresciuto senza un padre e una madre accanto a sé e questo destino sembrava dover essere condiviso da suo figlio Nathan, dapprima abbandonato e poi affidato a colei che si riteneva un'estranea per un incerto futuro.
Standogli accanto, crescendolo, facendolo maturare fino quasi all'età adulta, Ciclope recupera quegli anni di crescita perduti da entrambi, compiendo in parte ammenda per quei due suoi peccati e ritrovando un senso di identità come padre - prima ancora che come eroe - che sembrava non essere più alla sua portata.
Jean Grey ha sempre rappresentato una confidente per gli altri X-Men, salvo alcune eccezioni (Wolverine, per dirne uno), qualcuna con cui stringere un forte legame che andava aldilà dell'appartenenza al gruppo, come è successo a Tempesta.
A differenza di Ciclope, Jean ha i genitori e una sorella, sposata e con figli. Jean però, causa la sua presunta morte e le missioni con gli X-Men, non è mai riuscita a ritagliarsi uno spazio per sé, almeno fino a poco prima del matrimonio con Scott Summers.
Nathan non è il figlio biologico di Jean Grey, ma questo non rappresenta una problematica. Crescendo il ragazzo in un mondo pieno di insidie insieme a suo marito, Jean si dimostra la vera madre di Nathan, colei che vuole bene al proprio figlio e non permette che gli accada nulla di male, anche a costo della propria vita.
Da questa esperienza, Nathan acquisisce la necessaria maturità per portare avanti la sua battaglia di libertà, mentre Ciclope e Fenice si riappropriano di una parte della loro identità perduta. Le Avventure di Ciclope e Fenice è molto più che un romanzo di formazione, è un viaggio interiore per tutti i personaggi coinvolti. Un viaggio la cui meta finale rappresenta la salvezza.

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