mercoledì 15 settembre 2021

Fabolous Stack of Comics: Tex - Il Totem Misterioso


Ci troviamo di fronte a un fumetto di portata storica, epocale, ovvero la prima storia che vede protagonista Tex Willer, il "giustiziere solitario" (doveva ancora mettere da parte i contributi e diventare Ranger del Texas) ideato nel 1948 per la futura Sergio Bonelli Editore da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini, in arte Galep.
La storia si intitola Il Totem Misterioso e in origine viene pubblicata nel formato a striscia che era l'unico concepibile in quel periodo.
Facile dire, col senno di poi, che la trama è molto semplice: Tex si imbatte in Tesah, un'indiana inseguita da John Coffin e la sua banda criminale, i quali vogliono carpirle il segreto che li porterà alla scoperta di un immenso tesoro nascosto. Tex prende le difese di Tesah e ne nasce un tremendo scontro con Coffin dal quale uno solo uscirà vivo... indovinate chi!
Molto particolare leggere questa storia 73 anni dopo la sua pubblicazione, si può davvero dire che sia passata una vita intera. Appare curioso notare come Bonelli stesso volesse prendere le misure al suo personaggio, per cercare di carpirne le potenzialità, di modo da poterle sfruttare nelle storie successive.
E se pensiamo alla presunta aura di invincibilità che circonda il personaggio di Tex Willer, diventa molto strano - pur essendo questa un'avventura della sua giovinezza - vedere alcune sue ingenuità (si fa sorprendere più volte da Coffin, rimane ferito in uno scontro a fuoco salvandosi per miracolo) e caratteristiche impensabili (uccide dei cavalli pur di liberarsi degli sgherri di Coffin, sembra non tener in alcun conto la legge, si maschera per vendicarsi).
Non aspettatevi poi grandi approfondimenti dei personaggi: Tex è il buono, Coffin il cattivo, Tesah la ragazza in pericolo da salvare, punto. Ma allo stesso tempo - inquadrando questa storia nel periodo in cui è uscita - ciò è perfettamente funzionale essendo essa rivolta principalmente a quei giovani e bambini che avevano vissuto la guerra, la quale si era conclusa da appena un paio d'anni, e i suoi incubi. Giovani che avevano bisogno di svago, di una lettura d'evasione, della sicurezza che il male venisse punito senza possibilità di ritorno e il bene trionfasse su tutta la linea.
Si può sorvolare, dunque, su alcuni punti che rimangono in sospeso (Tesah che a un certo punto scompare e non si vede più, il tesoro che non si sa effettivamente che fine faccia, pur essendo un evidente MacGuffin), visto che ciò che conta è la battaglia tra Tex e Coffin.
È storia nota che Galep impegnasse di giorno le sue principali energie su un altro titolo, Occhio Cupo, mentre si occupava di Tex la sera e la notte. Questo però non significa che la prima storia di Tex presenti disegni scarsi o tirati via, anzi.
Se pur qualcosa viene sacrificato, in particolare gli sfondi, Galep rende al meglio le scene d'azione concepite da Gianluigi Bonelli, riuscendo sempre a catturare l'attenzione del lettore come se stesse vedendo un film sul grande schermo con Gary Cooper.
Senza immaginarlo all'epoca, Bonelli e Galep danno così vita in poco più di 30 pagine a una leggenda, che ancora oggi cavalca lungo le praterie del Texas e non solo.

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