Mi piacciono molto i film incentrati sul cosiddetto "road trip", ovvero quelli in cui i protagonisti si imbarcano in un viaggio - a volte con una meta precisa, a volte senza meta - che imprime una svolta alle loro esistenze. E ce ne sono tanti in giro, da Fandango alle prime commedie di Aldo, Giovanni e Giacomo... persino Scappo Dalla Città: La Vita, l'Amore e le Vacche!
In questa particolare categoria di film si inserisce anche Altruisti Si Diventa (The Fundamentals of Caring), adattamento di un romanzo del 2012 scritto da Jonathan Evison intitolato The Revised Fundamentals of Caregiving. La pellicola è stata sceneggiata e diretta da Rob Burnett e distribuita su Netflix a partire dal 24 giugno 2016.
In questo film ritroviamo, in un ruolo per lui insolitamente drammatico, il nostro Ant-Man, alias Paul Rudd. L'attore interpreta Ben Benjamin, uno scrittore in crisi, che sta per divorziare dalla moglie e con un terribile evento passato alle sue spalle, il quale supera un corso per diventare un esperto caregiver/badante.
Il primo paziente che gli viene affidato è Trevor (Craig Roberts), un ragazzo affetto dalla Distrofia Muscolare di Duchenne, il quale non esce quasi mai di casa e che ogni tanto concepisce dei pessimi scherzi ai danni di Ben.
Ben stringe con lui una forte amicizia, convincendolo infine a intraprendere un viaggio in auto insieme per andare a visitare un pozzo naturale. Un viaggio che, come si può immaginare, cambierà le loro vite.
Paul Rudd compie un buon lavoro interpretando un ruolo drammatico, seppur con qualche scena più leggera lungo la via, considerato che è abituato a interpretare delle commedie o film disimpegnati come appunto quelli incentrati su Ant-Man, dimostrando così la sua versatilità e supportato in tal senso dal resto del cast.
La pellicola bypassa subito la fase della costruzione dell'amicizia tra Ben e Trevor, condensandola in circa un minuto (scelta abbastanza inusuale), per passare al viaggio e alle esperienze che i due protagonisti affronteranno lungo la via, compreso l'incontro con una determinata ragazza interpretata da Selena Gomez.
Il viaggio in sé non offre particolari sorprese e, se ci pensiamo, anche le figure rappresentate da Ben e Trevor le abbiamo già viste più volte, in altre pellicole.
Quindi accade esattamente quello che deve accadere e certi eventi si possono anche prevedere. Tuttavia il tutto è ben raccontato, non scade mai troppo nel banale e porta quel cambiamento necessario ai due protagonisti perché riescano infine a voltare pagina e trovino entrambi un personale riscatto.
Quindi un viaggio che è anche un percorso interiore e aiuta a liberarsi da alcuni demoni personali. A volte è necessario solo questo.
Anche questa missione è stata portata a termine da Ant-Man, che può tornare nel Regno Quantico.
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