mercoledì 8 gennaio 2025

Fabolous Stack of Comics: Black Hammer - L'Evento


Gli eroi di Spiral City hanno protetto questa città per decenni dalle minacce più incredibili e fantasiose. Golden Gail, Barbalien, Abraham Slam, Madame Dragonfly, Colonel Weird e infine il più grande di tutti, Black Hammer.
Ognuno di loro ha sacrificato molto per combattere il male, ma alla fine ognuno di loro sembrava aver raggiunto un proprio equilibrio. Fino alla battaglia finale contro la minaccia più grande di tutte, l'Anti-Dio, che li ha catapultati in una dimensione bucolica, in cui sono rimasti bloccati per dieci anni, come descritto in Origini Segrete.
Ma tutto questo, forse, sta per cambiare nella nuova saga di sei numeri L'Evento (The Event), pubblicata nel 2017, scritta da Jeff Lemire e disegnata da Dean Ormston.
Lucy Weber, la figlia dello scomparso Black Hammer, riesce a ritrovare gli eroi sperduti nella dimensione in cui sono stati catapultati. C'è un problema, però: non ricorda più come sia giunta fin qui e come si possa tornare indietro, a dimostrazione che c'è qualcosa di davvero insolito in quest'apparente idilliaca situazione.
Lucy Weber inizia dunque a indagare su questo mistero, scoprendo numerose crepe nel paradiso terrestre rappresentato dalla dimensione alternativa, mentre si apprende davvero cosa è accaduto nel corso dell'ultima battaglia degli eroi. E dietro questo forzato esilio potrebbe esserci dietro proprio uno di loro!
Reinterpretare il canone supereroistico è sempre una sfida difficile da intraprendere. Di per sé è già stato fatto, la stessa Silver Age a ben vedere era una rivisitazione degli stilemi e degli eroi della Golden Age, attualizzati per il nuovo pubblico di quell'epoca, ma anche per quel vecchio pubblico che nel frattempo era cresciuto.
E sono proprio queste due ere le protagoniste dietro le quinte di questo fumetto che si configura come una metafora di quella candida ingenuità dei titoli fumettistici di un tempo che a un certo punto sono stati sovrastati da un'era più oscura e una maggiore pretesa di realismo, che per quanto legittima alla fine ha preso il sopravvento sul resto.
Quindi, come già detto, ogni eroe ricorda in maniera esplicita supereroi o temi del passato (l'originale Capitan Marvel, Adam Strange, Martian Manhunter, Capitan America, le storie horror degli anni '50) che alla fine cedono il passo all'Anti-Dio, ovvero a Darkseid e a quella Bronze Age che avrebbe poi portato a una totale rivisitazione del fumetto supereroistico qualche tempo dopo grazie principalmente a sceneggiatori inglesi.
Una parabola del fumetto stesso, durata vari decenni, che si estrinseca in una piccola comunità rurale dove una vita da sogno sta per tramutarsi in un incubo.
Ma Black Hammer è molto più di questo: è una disamina della complessa personalità umana, che può assumere diverse sfaccettature. La diffidenza, l'amore, l'accettazione, l'odio verso gli altri e noi stessi, il tradimento e il voler seguire le orme dei propri genitori. È il desiderio da parte del lettore di vedere i vari protagonisti più nel loro aspetto umano che in quello super.
Perché non necessariamente sono i poteri a creare un eroe. E non sempre avere i poteri significa elevarsi al di sopra degli altri.

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