Può capitare a volte che i supereroi siano sbalzati in un'altra dimensione, magari senza memoria del loro mondo di provenienza e con solo dei ricordi sbiaditi delle loro precedenti vite. Ma in tutti i casi visti finora la trama si è sempre concentrata sul ritorno nel loro mondo e il recupero delle loro identità.
Ma cosa accadrebbe se quei supereroi rimanessero bloccati in quest'altra dimensione addirittura per anni? Ne dà una risposta Black Hammer, serie ideata da Jeff Lemire e pubblicata dalla Dark Horse a partire dal 2016. La prima saga di sei numeri, disegnata da Dean Ormston, si intitola Origini Segrete (Secret Origins).
In un anonimo villaggio di campagna vive da dieci anni un'anonima famiglia, il cui impegno quotidiano più emozionante sembrerebbe coltivare i campi e accudire gli animali della fattoria.
In realtà non è così: i componenti di questa presunta famiglia, alcuni dei quali non possono rivelarsi al pubblico visto il loro aspetto inumano, sono in realtà gli eroi di Spiral City, precipitati in un'altra dimensione a seguito di una crisi cosmica in cui era coinvolto il loro scomparso compagno di squadra Black Hammer.
Da anni gli eroi cercano un modo per tornare nel loro mondo, ma ormai hanno perso le speranze. E mentre si abituano con fatica alle loro nuove vite, la figlia di Black Hammer non ha ancora rinunciato a ricercare suo padre e i suoi sperduti alleati.
Ecco cosa non troverete in quest'opera. Non troverete lunghe e prolungate battaglie tra supereroi e supercriminali. Non vedrete i suddetti supereroi sventare all'ultimo momento possibile la minaccia che rischia di distruggere il mondo. Non vedrete eleganti quartier generali o invenzioni fantascientifiche.
In questo caso, infatti, Jeff Lemire mischia, per sua stessa ammissione, le atmosfere di Essex County che pubblicava agli esordi con quelle delle storie supereroistiche con cui si è fatto conoscere dal grande pubblico.
Lo fa mettendo in scena un meraviglioso contrasto tra il passato dei sei supereroi e la loro vita attuale. Abraham Slam, Colonnello Weird, Goldel Gail, Barbalien, Talky-Walky e Madame Dragonfly. Sei personaggi che ricordano a modo loro altri eroi e le epoche d'oro e d'argento del fumetto.
Personaggi, però, che sono ormai l'ombra di ciò che erano un tempo e i flashback che li riguardano sembrano quasi essere incentrati su altri.
Ci troviamo dunque di fronte a una storia molto intimista, che scava nei caratteri e nelle psicologie di personaggi profondamente differenti che per uno strano scherzo del destino, o forse chissà qualche piano di cui non sappiamo ancora nulla, si ritrovano ora insieme.
Ma al tempo stesso c'è una trama generale che va avanti e che di sicuro ci riserverà altre sorprese.
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