Si conclude la prima serie regolare dedicata a Cletus Kasady alias Carnage, con la terza storyline intitolata La Cosa che Abita nel Profondo (What Dwells Beneath) che tira le fila delle trame iniziate con Quello Che è Scappato Via (The One that Got Away) e proseguite su Diavolo Marino (Sea Devil). Il team creativo è quello consueto: Gerry Conway ai testi e Mike Perkins ai disegni.
Tutti i protagonisti di questa storia approdano su un'isola non cartografata della Giacarta, dove risiede la Progenie di Chthon, che attende il Rosso Uccisore, ovvero Carnage, per sacrificarlo in onore del loro dio oscuro e consentirne la rinascita. Superfluo dire, però, che Kasady ha altri piani in mente e può contare su una nuova alleata: Raze, ovvero l'agente del FBI Claire Dixon, da lui catturata e mutata con un simbionte.
Al contempo, i Figli di Mezzanotte di Victoria Montesi cercano di impedire l'ascesa di Chthon profetizzata dal Darkhold e, laddove nemmeno le forze combinate dell'Uomo Lupo e di Toxin sembrano essere sufficienti, c'è un nuovo asso nella manica: Jubulile Van Scotter. Anche lei mutata dal simbionte di Carnage, ma in positivo e in possesso di un potere in apparenza sconfinato.
Ecco dunque un epilogo senza troppe sorprese e che rispetta il dettame di riportare la situazione come era prima che la serie partisse... un classico. Credo che sia una delle poche volte in cui il Cthulhu della Marvel, ovvero Chthon, venga mostrato in tutto il suo splendore oscuro. Questo grazie al Necronomicon della Marvel, ovvero il Darkhold.
Tuttavia di influssi lovecraftiani in questa ultima saga ce ne sono davvero pochi, appare più un'avventura esotica, l'ambientazione di riferimento aiuta in tal senso, mixata con le consuete scene d'azione supereroistiche e i dilemmi interiori di coloro che sono stati modificati dai simbionti durante questa serie, curiosamente entrambe donne.
La prima, Claire Dixon, una donna di autorità inquadrata nella società, ha ceduto subito al suo lato oscuro, salvo poi capire i suoi errori, e quindi potete immaginare che fine può fare. La seconda, Jubulile, l'orfana come orfano è Kasady, ha trovato dentro di sé un equilibrio interiore che le ha permesso di non diventare come Kasady. Costui ha voluto e cercato la sua condizione uccidendo suo padre, Jubulile invece l'ha subita ma non si è fatta da essa travolgere.
Forse non proprio tutto è tornato come era all'inizio, però: Carnage ha visto aumentare i suoi poteri grazie al Darkhold e da nessuna parte si capisce se li abbia persi o meno. Quindi può essere diventato ancora più letale. E solo le storie future potranno confermare o meno questo fatto.
Nessun commento:
Posta un commento