17 Settembre 1963: Va in onda sulla rete televisiva ABC il primo episodio de Il Fuggiasco (The Fugitive). Creato da Roy Huggins, il telefilm si incentra su Richard Kimble (interpretato da David Janssen), un medico ingiustamente accusato dell'omicidio di sua moglie, perpetrato invece da un uomo con un braccio solo.
Kimble rimane in fuga, inseguito dall'agente di polizia Philip Gerard (Barry Morse), per ben quattro stagioni e 120 episodi, fino all'episodio conclusivo andato in onda il 29 agosto 1967, con ascolti che sono sempre rimasti alti.
Il telefilm rimane dunque nella storia, venendo ricordato anche dopo la sua conclusione per svariati anni, fino a quando trent'anni dopo il suo esordio ne viene prodotto un adattamento cinematografico.
Nella seconda metà degli anni '80 del ventesimo secolo, i diritti cinematografici su The Fugitive vengono rilevati dal produttore Arnold Kopelson, che sta cercando di portare sul grande schermo un adattamento del telefilm già da alcuni anni.
Nonostante il progetto venga rilevato dalla Warner Bros., occorrono ben cinque anni, svariati sceneggiatori e più di venti trattamenti di sceneggiatura prima che si possa procedere. Uno di questi trattamenti prevede addirittura che sia Sam Gerard il vero mandante dell'omicidio della moglie di Kimble.
Con una prima sceneggiatura di David Giler completata nel 1990, la regia viene affidata a Walter Hill, il quale pensa a Nick Nolte come interprete principale. L'attore, tuttavia, ritiene di essere ormai troppo vecchio per i film d'azione, che è anche stanco di interpretare, e rifiuta la proposta. Con le riprese che tardano a partire, Walter Hill alla fine decide di allontanarsi dal progetto.
Progetto che viene riesumato circa due anni dopo, quando viene ideata una nuova sceneggiatura da parte di David Twohy, revisionata in maniera sostanziale da Jeb Stuart, e Andrew Davis viene scelto da Kopelson come regista.
Per il ruolo di Richard Kimble, le prime scelte ricadono su Kevin Costner e Alec Baldwin, ma quando Harrison Ford viene a sapere che il regista è Andrew Davis - di cui ha molto apprezzato Trappola in Alto Mare (Under Siege) - chiede e ottiene la parte nel settembre 1992. In preparazione per questo ruolo, l'attore frequenta per qualche tempo alcuni medici del University of Chicago Medical Center.
La presenza di Ford come protagonista è quella che convince la Warner Bros. a dare subito il via alla produzione del film.
Per il ruolo di Sam Gerard, vengono presi in considerazione Gene Hackman e Jon Voight, prima che la parte sia assegnata a Tommy Lee Jones, forse dietro indicazione di Davis, che aveva collaborato con lui in Uccidete La Colomba Bianca (The Package) e appunto Trappola in Alto Mare.
Il ruolo dell'antagonista, Charles Nichols, viene dato in prima battuta a Richard Jordan. Costui però all'inizio del 1993 viene colpito da un cancro al cervello che qualche mese dopo ne causerà purtroppo la morte e, pur filmando alcune scene, è costretto infine a ritirarsi. La parte viene dunque affidata a Jeroen Krabbé.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 3 febbraio 1993, tenendosi a Chicago e in North Carolina. È un'idea di Andrew Davis, appoggiata dalla produzione, quella di ambientare la maggior parte della storia a Chicago, la sua città natale.
Per aumentare la confusione e lo smarrimento del suo personaggio durante l'interrogatorio della polizia, Harrison Ford chiede che non gli siano anticipate le battute degli altri attori cosicché quando gli vengono poste le domande, usando anche del mestiere, le sue risposte incerte risultino più credibili.
Per la scena dello scontro tra il treno e il bus che trasporta Kimble, l'idea originale è quella di utilizzare dei modelli in miniatura (siamo ancora lontani dalle produzioni in CGI), ma poi la produzione scopre che risulta meno dispendioso utilizzare delle locomotive vere, che costano 20.000 dollari ciascuna, e ricreare il tutto dal vivo. C'è una sola, evidente controindicazione: vi è una sola possibilità di filmare la scena in questo modo.
Per settimane la scena viene preparata e pianificata, consultando ingegneri e stuntmen. Alla fine, pur andando il treno a una velocità leggermente più alta di quella prevista, la ripresa viene catturata nella sua interezza.
Harrison Ford rimane illeso, ma si strappa poi alcuni legamenti a una gamba durante le riprese nei boschi del North Carolina. Essendo una ferita lieve, l'attore decide di ritardare un intervento chirurgico e tenere la zoppia sino alla fine per drammatizzare in maniera ulteriore la situazione del suo personaggio.
Per la scena del salto dalla diga, Harrison Ford effettua il tutto in autonomia - con un cavo di sicurezza invisibile avvolto attorno al suo petto. Chiaramente il salto è di pochi metri, mentre nelle acque della diga vengono gettati dei manichini con le fattezze di Ford, i quali rimangono tutti distrutti all'impatto.
La scena delle riprese durante le festività di San Patrizio a Chicago, non viene ricreata appositamente, bensì filmata durante le vere festività tenutesi il 17 marzo 1993, dopo apposita autorizzazione da parte del sindaco della città. Ford e Jones si mischiano alla gente che sta partecipando alla parata, seguiti da alcune telecamere a mano (non notate in quanto ne sono presenti molte altre utilizzate dai partecipanti), e passano svariati minuti prima che Ford sia riconosciuto dalla folla.
In un ruolo minore vi è Julianne Moore, allora praticamente agli esordi, la quale in principio ha una parte più rilevante, rappresentando anche un interesse amoroso per Kimble. Tali scene vengono in effetti girate, ma poi non incluse nel montaggio finale.
Le riprese si concludono il 15 maggio 1993.
Il Fuggitivo (The Fugitive) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 6 agosto 1993. A fronte di un budget di 44 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 369 milioni di dollari.
Inoltre, caso molto particolare per un film d'azione, la pellicola riceve sette nomination al Premio Oscar, vincendone uno nella categoria Miglior Attore Non Protagonista, assegnato a Tommy Lee Jones, l'unico conseguito nella sua carriera.
Nel 2000 viene prodotto anche un remake della serie televisiva, con protagonisti principali Tim Daly nel ruolo di Richard Kimble e Mykelti Williamson in quello di Sam Gerard, ma questo revival non ha molto successo, concludendosi dopo una sola stagione.
Visto il grande successo della pellicola, qualche anno dopo ne viene prodotto un insolito sequel... ma questa è un'altra storia.
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