Esisteva ed esiste ancora il Multiverso DC Comics, molto fiorente durante la Silver Age, spazzato via dopo Crisi Sulle Terre Infinite per poi tornare in auge e stabilizzarsi in Multiversity, che sancisce che vi sono altre 52 terre parallele inclusa quella principale, il DC Universe.
Batman: Metal (Dark Nights: Metal), miniserie di sei numeri scritta da Scott Snyder, disegnata da Greg Capullo e pubblicata tra il 2017 e il 2018, amplia questa tematica introducendo nuovi elementi in questo concetto narrativo. Oltre alla miniserie principale e ai due prologhi già trattati in precedenza, vi sono stati anche dei tie-in e un totale di 10 one-shot che hanno fatto da contorno alla saga.
La Justice League scopre l'esistenza del Multiverso Oscuro, dove risiede il demone Barbatos, che si risveglierà quando - secondo una profezia - Batman rimarrà esposto a cinque metalli. Purtroppo è ormai troppo tardi per intervenire, poiché il Cavaliere Oscuro è già entrato in contatto in passato con quattro di questi metalli in precedenti sue avventure e il quinto e ultimo gli viene somministrato dalla Corte dei Gufi.
Batman viene proiettato nel Multiverso Oscuro, mentre gli araldi di Barbatos - versioni distorte di Batman guidate dal Batman Che Ride - invadono il DC Universe rendendo loro schiavi sia eroi che criminali. Che la profezia oscura debba dunque compiersi?
Questa storia si prefigge due compiti: il principale è ampliare il concetto di Multiverso oltre a quello apparso su Multiversity e, in misura minore, su Universo DC: Rinascita. L'idea di versioni oscure di universi paralleli e di per sé affascinante e in Batman: Metal vediamo alcuni esempi di mondi precipitati nel caos, che in questo caso specifico hanno come comun denominatore Batman nel ruolo di araldo portatore di suddetto caos.
Oltre al Batman Che Ride, il quale oltre a essere un ibrido tra Batman e Joker omaggia nel suo nome anche il titolo del film che ispirò la creazione del personaggio del Pagliaccio del Crimine, L'Uomo Che Ride, le altre versioni oscure di Batman sono ibridi tra il Cavaliere Oscuro e un componente della Justice League.
Molto spesso è stato detto che Batman ha un piano per sconfiggere ogni singolo componente del gruppo: qui vediamo cosa accade quando questo piano viene messo in atto, lasciando alla fine un Batman privo di scopo in un mondo che solo lui ritiene essere perfetto.
L'altro obiettivo di questa miniserie è legato allo sceneggiatore, Scott Snyder, che qui tira le fila di alcune sue precedenti trame che aveva portato avanti sulle testate dedicate a Batman, coadiuvato come in questo caso da Greg Capullo. Quindi, se pur tutti gli eroi del DC Universe sono coinvolti nel cercare di sventare la minaccia di Barbatos, alla fine questa rimane una saga bat-centrica.
E mentre il nuovo sceneggiatore Tom King si sta occupando delle nuove avventure del Cavaliere Oscuro, Snyder amplia ulteriormente il mondo di Batman e della Justice League introducendo nuove, terribili minacce e dando vita alla prima parte di un'avventura che lascia un paio di punti in sospeso.
Punti in sospeso da risolvere in un'altra saga... per un'ulteriore espansione del concetto di Multiverso.
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