sabato 20 novembre 2021

A scuola di cinema: Essi Vivono (1988)

Novembre 1963: Viene pubblicato su The Magazine of Fantasy & Science Fiction un racconto breve intitolato Alle Otto del Mattino (Eight O'Clock in the Morning), scritto da Ray Nelson.
La storia si incentra su un uomo di nome George Nada che, a seguito di una seduta di ipnosi collettiva in un teatro, inizia a vedere alcuni esseri umani sotto una nuova forma, con volti alieni dalle fattezze rettiloidi, che vengono definiti Fascinators. Nada inoltre comincia a veder comparire, in televisione o lungo dei poster per strada, dei messaggi subliminali che lo invitano a ubbidire alle autorità, a sposarsi e a riprodursi e a cui cerca con fatica di sottrarsi.
Quando uno dei Fascinators lo avvisa che morirà per un infarto alle otto del mattino del giorno successivo, George Nada impazzisce e inizia a uccidere delle persone che lui vede come alieni, concludendo il tutto con una strage in una stazione televisiva, prima di morire per il previsto infarto e lasciando il dubbio se il tutto non sia stato solo frutto di una sua allucinazione.
La storia rimane impressa nelle menti dei lettori dell'epoca e, nel 1986, lo stesso Ray Nelson ne sviluppa un adattamento a fumetti, intitolato Nada e realizzato dall'artista Bill Wray, che compare sulla serie Alien Encounters della Eclipse Comics.
E vi è un grande fan di questa storia, che diventerà un regista di successo alcuni anni dopo la sua pubblicazione e ne produrrà un adattamento cinematografico. Il suo nome è John Carpenter.


John Carpenter scopre Eight O'Clock in the Morning grazie all'adattamento a fumetti e, dopo aver letto anche il racconto originario di Ray Nelson, acquisisce i diritti su entrambe le storie, ideando con lo pseudonimo di Frank Armitage (il protagonista di un racconto di H.P. Lovecraft, L'Orrore di Dunwich) una sceneggiatura che combina elementi da entrambe le fonti, introducendo di suo l'idea che gli alieni possano essere visti tramite degli occhiali speciali.
Nelle intenzioni del regista, il film deve essere una satira e allegoria della Presidenza Reagan e l'eccessiva crescita del capitalismo attraverso il mezzo televisivo (non a caso, gli alieni appaiono in bianco e nero attraverso gli occhiali, in contrasto con il mondo colorato proiettato dalla televisione).
Per il ruolo di Nada, Carpenter in principio pensa a Kurt Russell, ma giunge poi alla conclusione che ha già collaborato molte volte con lui in passato e dunque occorre un cambio. Gli viene in mente allora una sua passione di quando era bambino e che ha mantenuto crescendo, quella per il wrestling.
Dopo aver visto la terza edizione di Wrestlemania e incontrato in quella sede sia il wrestler che il suo manager, Carpenter giunge alla conclusione che Roderick George Toombs, alias "Rowdy" Roddy Piper, sia perfetto per la parte, poiché oltre alla sua robustezza ha anche presente sul volto e sul corpo l'aria da uomo vissuto.
Tuttavia Vince McMahon, il CEO della WWF/WWE, non vuole perdere la sua star e gli promette un ingaggio per un altro film con lo stesso salario. Piper rifiuta e abbandona così la WWE.
Questa pellicola rappresenta la prima occasione in cui un wrestler ottiene un ruolo da protagonista, cosa che diverrà poi abbastanza frequente negli anni successivi.
Il ruolo di Frank viene scritto dal regista avendo in mente Keith David, che ha già diretto in La Cosa (The Thing) e che ha molto apprezzato.
Le riprese, della durata di circa otto settimane, si tengono tra il marzo e l'aprile del 1988 nella città di Los Angeles.
Poiché la sceneggiatura prevede la presenza di alcuni senzatetto, Carpenter fa sì che veri homeless di Los Angeles siano assunti e, oltre a una regolare paga come comparse, viene anche offerto loro del cibo.
Durante le riprese, Roddy Piper è inflessibile e non si toglie mai il suo anello di matrimonio, che in certe scene risulta ben visibile, anche se poi non viene data alcuna spiegazione in merito.
La pellicola rimane soprattutto famosa per una lunga sequenza di lotta tra Nada e Frank, che dura quasi sei minuti. In principio viene concepita perché sia breve, tra i venti e i trenta secondi, ma poi Roddy Piper e Keith David, assistiti dallo stuntman Jeff Imada, iniziano a provarla e coreografarla nel cortile dell'ufficio di produzione di John Carpenter.
Le prove vanno avanti per circa tre settimane e i due aggiungono sempre nuove mosse. Carpenter ne rimane così favorevolmente impressionato da decidere infine di lasciarla intatta, senza alcun taglio.
La celebre frase "I have come here to chew bubble gum and kick ass. And I'm all out of bubble gum" (adattata in maniera differente in italiano) è tutta farina del sacco di Roddy Piper, che aveva scritto su un taccuino alcune frasi ad effetto da utilizzare durante i suoi promo come lottatore. Esaminando il taccuino, sia lui che Carpenter concordano che questa frase sia perfetta da utilizzare nel film.
Per risparmiare un po' sui costi di produzione, vengono prese in prestito alcune paia di occhiali utilizzati da Kurt Russell sul set di Grosso Guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China) per impiegarli come quelli che rivelano la vera natura degli alieni. Roddy Piper, al termine delle riprese, decide di tenersene un paio per sé. I comunicatori utilizzati dagli alieni, invece, sono i rilevatori di fantasmi impiegati sul set di Ghostbusters, anch'essi noleggiati per l'occasione. 
Essi Vivono (They Live) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 4 novembre 1988. A fronte di un budget tra i 3 e i 4 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare solo nel territorio statunitense 13 milioni di dollari.
Durante gli anni, il messaggio di fondo del film viene corrotto da altre categorie per i loro scopi o presunti tali. Alcuni gruppi neonazisti e suprematisti bianchi, infatti, lo interpretano come una sorta di metafora degli ebrei che vogliono controllare il mondo, ma John Carpenter in persona interviene, bollando il tutto come una baggianata e spiegando il suo intento originario.
Dopo il successo della pellicola, Roddy Piper ritorna alla WWE, con più carisma e popolarità di prima. John Carpenter invece da quel momento in poi incontrerà alcune difficoltà e i suoi successivi film non avranno più il successo di un tempo... ma questa è un'altra storia.

3 commenti:

  1. Incredibile: non sapevo della controproposta di McMahon!
    Grane Roddy, ci ha saputo fare.
    Film cult che hanno un senso profondo, ma restano anche profondamente ludici e divertenti.

    Moz-

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    1. Anche se il messaggio di fondo di Carpenter si basava sul suo tempo, oggi rimane attuale, per varie ragioni. Per me i messaggi subliminali del film oggi sono le fake news.

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    2. Dovrebbero fare un Essi Vivono 2 basato su questo^^

      Moz-

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