E così, dopo aver esplorato i primi generi cinematografici, arriva il primo film di genere horror su Netflix. Un qualcosa di inevitabile, visto che tale genere è quello che più consente di avere bassi costi, infatti se lo si vuole si può concentrare tutta l'azione anche in un solo luogo.
Che è esattamente ciò che avviene in Sono la Bella Creatura che Vive in Questa Casa (I Am the Pretty Thing That Lives in the House), film sceneggiato e diretto da Osgood Perkins - il figlio di Anthony Perkins - e distribuito a partire dal 28 ottobre 2016.
L'infermiera Lily Sailor (Ruth Wilson) viene incaricata di assistere con cure domiciliari l'anziana scrittrice di romanzi gotici Iris Blum (Paula Prentiss), la quale vive in una casa dove si narra siano accaduti eventi terribili ed è ormai confinata in un letto.
Tali eventi terribili sono collegati a un romanzo scritto proprio da Iris Blum, "La Signora Nel Muro", che Lily scopre essere basato su un fatto realmente accaduto in quella casa nel diciannovesimo secolo, l'assassinio di Polly Parsons (Lucy Boynton). Possibile che il suo fantasma si aggiri per la casa - dove accadono strane cose - dopo tutto questo tempo?
Questo è il classico horror d'atmosfera, mi verrebbe da dire alla Paranormal Activity senza i jump scare preconfezionati. E che peraltro ti spoilera il finale già nei primi minuti, poiché il focus è su ciò che accade prima di esso.
Non vi sono troppi effetti speciali, violenza o sangue a profusione. C'è una persona, Lily in questo caso, che impariamo a conoscere più che altro tramite i suoi monologhi interiori e le sensazioni di angoscia e terrore vengono ricercate attraverso quelli che sono eventi in cui tutti noi prima o poi incappiamo (un tappeto piegato, la muffa nelle pareti, gli oggetti che ci sembrano fuori posto).
Tale ricerca, però, si protrae per un tempo troppo dilatato, facendo sì che a un certo punto il film - che parte da promesse note, ma comunque efficaci - verso la fine scivoli nell'eccessivamente prevedibile, con eccessivi monologhi interiori della protagonista, e perda dunque quella carica di angoscia che intende trasmettere allo spettatore... mi sa che a un certo punto mi sono pure appisolato per pochi secondi, chiedo venia.
Non è certo da bocciare in toto, ci mancherebbe, perché ha delle qualità che altri film horror più blasonati non hanno, soprattutto la ricerca delle inquadrature e i giochi di luce così diversi tra loro.
Sono la Bella Creatura che Vive in Questa Casa è quel tipo di film che ti dice che non serve andare troppo lontano per trovare l'orrore, esso può annidarsi anche all'interno delle tue confortevoli quattro mura. E che può risultare come l'orrore più drammatico, proprio perché infrange quella sensazione di sicurezza che una dimora dovrebbe trasmetterti.
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