Torniamo ancora una volta nel lontano futuro, in un'era dove gli eroi sono scomparsi e Apocalisse domina il pianeta col pugno di ferro. Un futuro in cui abbiamo visto la caduta del despota per mano del giovane Nathan Summers e dei suoi genitori in Le Avventure di Ciclope e Fenice e a cui siamo ritornati per essere testimoni delle prime peripezie del giovane Cable in Askani'Son.
Storie in cui è stato fondamentale il ruolo della Confraternita Askani, di cui apprendiamo le origini nella miniserie di tre numeri X-Men: Fenice (X-Men: Phoenix), pubblicata nel 1999, scritta da John Francis Moore e disegnata da Pascal Alixe. La protagonista in questo caso non è Jean Grey, bensì la seconda persona a fregiarsi di questo nome di battaglia, Rachel Summers.
Giunta in questo lontano futuro dopo aver sottratto Capitan Bretagna al flusso temporale su Excalibur 75, Rachel Summers rimane sconvolta dal fatto che Apocalisse sia sopravvissuto e regni sul pianeta tramite suoi lacchè e generali. Uno di questi, la consigliera Diamanda Nero, ingaggia un confronto con Rachel, venendo sconfitta e cercando dunque vendetta.
Capendo di non poter abbattere la tirannia di Apocalisse da sola, Rachel Summers inizia negli anni a radunare attorno a sé alcuni alleati, che diventano i primi esponenti della Confraternita Askani, la quale risulterà decisiva molti anni dopo - portando in quest'epoca Ciclope e Jean Grey - per la sconfitta definitiva di Apocalisse.
Questa miniserie è una di quelle storie - di cui a volte si sente il bisogno e a volte no, a seconda del punto di vista del singolo lettore - che unisce certi fili narrativi rimasti in sospeso, aiutando a colmare alcuni, apparenti, vuoti.
In questo caso, oltre ad apprendere come è nata la Confraternita Askani, capiamo meglio la ragione per cui, in Le Avventure di Ciclope e Fenice, il prelato Ch'Vayre covi del risentimento verso Apocalisse e come mai in Askani'Son Blaquesmith si occupi di dirigere le azioni del giovane Nathan Summers. Di per sé, comunque, questa singola storia non aggiunge nulla rispetto a ciò che già sapevamo o avevamo ampiamente intuito.
Una cosa interessante, ma solo accennata, è come Rachel veda dei parallelismi tra questo mondo e il futuro da cui lei proviene, dove invece che gli umani sono i mutanti a essere perseguitati e cacciati. A dimostrazione che le tirannie possono avere molti volti.
Dunque possiamo definire questa storia una miniserie di completamento, senza particolari picchi narrativi o grafici, qualcosa da leggere in velocità e proprio se volete sapere tutto tutto dell'Era di Apocalisse.
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