venerdì 24 dicembre 2021

A scuola di cinema: Attrazione Fatale (1987)

1980: Esce sul mercato britannico il corto cinematografico Diversion, scritto e diretto da James Dearden e incentrato su un uomo felicemente sposato di nome Guy, il quale un giorno ha una relazione extraconiugale con un'altra donna incontrata a una festa qualche tempo prima.
Guy ritorna dalla sua famiglia il giorno dopo, ma la donna intende far sì che quella relazione duri ben più di una singola giornata, iniziando dunque a perseguitare Guy e i suoi cari.
Alcuni anni dopo, tale corto diviene un lungometraggio di grande successo.


James Dearden viene contattato qualche tempo dopo dai produttori Sherry Lansing e Stanley Jaffe, che hanno visto Diversion rimanendone intrigati, con la richiesta di creare da esso una sceneggiatura per un lungometraggio che lui stesso dirigerà.
Dearden espande il suo trattamento originario, ampliando le scene incentrate sulla violenza psicologica, finché la sua bozza viene passata a Nicholas Meyer, il quale effettua alcune revisioni. Meyer non viene tuttavia accreditato per questo suo lavoro, nonostante una sua esplicita richiesta in tal senso presso la Writers Guild of America.
Sherry Lansing e Stanley Jaffe cercano dunque una casa di produzione che possa approvare il progetto, ma in principio incontrano qualche difficoltà. Fino a quando Michael Douglas decide di accettare la parte del protagonista maschile, Dan Gallagher. Chiede, tuttavia, che al progetto sia assegnato un regista con maggiore esperienza rispetto a James Dearden.
Dopo un primo rifiuto di John Carpenter, tale regista viene individuato in Brian De Palma, cosa che convince la Paramount a dare il via libera alla produzione. De Palma, però, non è convinto della scelta di Michael Douglas come attore protagonista e chiede che venga sostituito. Sherry Lansing e Stanley Jaffe non lo accontentano, poiché vogliono anche contare sull'esperienza dell'attore come produttore cinematografico, e così De Palma viene allontanato.
In sua sostituzione viene scelto Adrian Lyne. La Paramount, che pure si era convinta a finanziare il film con Brian De Palma come regista, non ritira il suo appoggio e consente un rinvio dell'inizio delle riprese di dieci settimane.
Per la parte della protagonista femminile, Alexandra Forrest, vengono contattate e provinate svariate attrici, ma una di loro in particolare - che ha ricevuto la sceneggiatura dal suo agente rimanendo affascinata dal personaggio - è decisa a ottenere questo ruolo: Glenn Close.
Quando il suo agente contatta la produzione per dimostrare l'interesse della sua assistita, l'offerta viene rispedita al mittente: nessuno è infatti convinto che l'attrice - ritenuta non abbastanza sensuale - sia adatta per la parte. Glenn Close però insiste, fino a ottenere un'audizione, in cui è presente anche Michael Douglas.
Quel giorno l'attrice è così nervosa, convinta che i suoi capelli siano un disastro, che prende del Valium per calmarsi. Il provino va comunque a buon fine e Glenn Close si aggiudica la parte.
Subito dopo si mette in contatto con alcuni psichiatri, sottoponendo alcuni passaggi della sceneggiatura e chiedendo loro se certi comportamenti di Alex Forrest siano possibili o veritieri. L'attrice infatti ritiene che alcune azioni, tra le quali il bollire vivo il coniglio domestico dei Gallagher, siano eccessive. Gli psichiatri le confermano di ritenere il comportamento di Alex Forrest in linea con veri casi con cui sono entrati in contatto, nei quali delle donne erano state da bambine molestate sessualmente.
Le riprese iniziano in via ufficiale il primo settembre 1986, tenendosi a New York, per concludersi il 31 ottobre di quello stesso anno.
L'epilogo originario ideato da James Dearden, e regolarmente girato, vede Alex Forrest suicidarsi, tagliandosi la gola mentre ascolta Un Bel Dì Vedremo dall'opera Madama Butterfly indossando un abito bianco e utilizzando un coltello su cui sono presenti le impronte digitali di Dan Gallagher, il quale viene accusato del suo omicidio. La moglie dell'uomo, tuttavia, scopre un nastro registrato in precedenza da Alex che scagiona suo marito, il quale viene così liberato.
Tale epilogo non incontra i favori negli screening preliminari, poiché vi è la sensazione che Alex Forrest - pur non riuscendo a vendicarsi di Dan Gallagher - non abbia ricevuto una pena adatta per ciò che ha commesso. Viene deciso dunque di girare un differente epilogo, più intenso e drammatico, la scena del confronto finale in bagno che tutti conosciamo.
Quando viene a sapere di questo, Glenn Close rimane scioccata, in quanto ritiene che così Alex Forrest passi dall'essere un personaggio tragico e autodistruttivo a una psicopatica come tante altre, rendendo così vane anche le sue ricerche su questo ruolo.
Per due settimane l'attrice ha degli incontri con la produzione e Michael Douglas, durante i quali manifesta in maniera aperta il suo dissenso rispetto a questa scelta, ma alla fine William Hurt - suo grande amico - la convince a girare la scena, dicendo che ha fatto bene a battersi per una causa giusta, ma al tempo stesso è anche corretto che torni a essere parte del gruppo di lavoro.
La scena viene girata nel luglio 1987. Nel convulso finale, Glenn Close deve essere immersa nella vasca in cui il suo personaggio annega per decine di volte, ricavandone così un'infezione a un occhio e un orecchio. L'attrice subisce inoltre un vero trauma cranico quando la sua testa va a sbattere contro uno specchio.
Portata all'ospedale, Glenn Close scopre con suo grande shock di essere incinta di alcune settimane e che in maniera inconsapevole ha messo a rischio la vita della nascitura (Annie Starke). Non c'è da stupirsi, dunque, se poi Glenn Close abbia sempre guardato a quella scena con un misto di disagio e rimpianto.
Attrazione Fatale (Fatal Attraction) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 16 settembre 1987. A fronte di un budget di 14 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 320 milioni di dollari, risultando così il maggiore incasso per quell'annata.
La pellicola riceve anche sei nomination al Premio Oscar, tra cui quella come miglior attrice per Glenn Close, non vincendo tuttavia alcuna statuetta.
L'interpretazione di Glenn Close rimane negli annali, tanto che negli anni successivi viene più volte invitata ad alcune conferenze tenute da psicologi. L'attrice inoltre tiene per sé un oggetto di scena: il coltello presente nella cucina di Alex Forrest, composto di legno e carta. Quando gli ospiti della sua casa lo notano, capiscono che è il momento di andarsene.
Glenn Close viene inoltre più volte avvicinata da svariate persone, per la maggior parte uomini, che la ringraziano poiché a loro dire lei ha salvato il loro matrimonio.
L'attrice ritornerà a un altro ruolo enigmatico e sensuale nel film Le Relazioni Pericolose (Dangerous Liaisons)... ma questa è un'altra storia.

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