Dopo il Battesimo del Fuoco, Savage Dragon, il personaggio ideato da Erik Larsen, si guadagna nel 1993 la sua serie regolare. Tale serie, pubblicata ancora oggi, è la seconda più longeva della Image (la prima, inarrivabile, è Spawn). Il primo story-arc di sei numeri si intitola Una Forza con cui Fare i Conti (A Force To Be Reckoned With).
Dalla conclusione della miniserie sono passati circa due mesi. Dragon continua a portare giustizia a Chicago contro i più originali e folli supercriminali, ma l'essere da solo non lo aiuta.
Tutto ciò cambia con l'arrivo sulla scena di altri superesseri, i quali vengono arruolati dalla polizia di Chicago per costituire un reparto speciale chiamato Freak Force. Al contempo, Dragon viene coinvolto su altri fronti che riguardano l'omicidio di una ragazza con cui aveva stretto una relazione e una donna che dichiara di conoscerlo... poiché è suo figlio!
I primi numeri della testata raccolgono ciò che era stato seminato nel corso della miniserie, gettando nuovi semi narrativi pronti a crescere. Se pur la "formula vincente" (botte micidiali) rimane preminente, Larsen - consapevole di aver più spazio a sua disposizione - inserisce qualche momento di pausa e approfondimento in più. Certo, non immaginatevi chissà che per un titolo figlio di una certa corrente fumettistica di allora.
In primo luogo l'autore amplia il parco di personaggi che ruotano attorno al protagonista, consentendogli così di avere molte più interazioni rispetto a prima. A partire dai componenti della Freak Force... alcuni dei quali tanto freak non sembrano.
Non so se come sorta di ironia verso un certo tipo di fumetto supereroistico o per imprinting acquisito, ma ogni supereroina è in body, ha forme giunoniche e talvolta viene inquadrata dal lato B (pure una minorenne... oops), cosa che ben presto risulta scontata.
Tuttavia non c'è tempo per approfondire i legami con questi nuovi eroi perché, si sa, Savage Dragon deve essere l'eroe solitario ed ecco dunque la Freak Force - per un motivo narrativo banale - allontanarsi per divenire protagonista di uno spin-off. Che non ho, peccato.
Curiosa invece l'apparizione come guest-star delle Tartarughe Ninja, che si spiega col fatto che Erik Larsen ne è un grande appassionato e a quell'epoca i diritti erano in mano alla Image.
Infine, cominciano a essere sviluppate le prime sottotrame a potenziale lunga gittata e incentrate in questa prima fase sulle misteriose origini di Dragon e sul ricatto ai danni di Frank Darling - il poliziotto che ha ritrovato per primo l'eroe - da parte del misterioso Overlord. Qualcosa per cui vale la pena andare avanti.
Una partenza superiore rispetto alla miniserie. Non dovete aspettarvi livelli di qualità eccelsi, ma come lettura spensierata va più che bene.
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