venerdì 10 ottobre 2025

Fabolous Stack of Comics: Mezzanotte dell'Anima


Il tema del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) a seguito della partecipazione a un conflitto bellico, durante il quale si è stati testimoni di atroci orrori, è divenuto noto al grande pubblico principalmente al termine della guerra in Vietnam, ma è sempre esistito per i sopravvissuti che non riuscivano a lasciarsi alle spalle ciò che avevano sperimentato.
Anche per i reduci della Seconda Guerra Mondiale, il conflitto che ha scoperchiato una serie di inimmaginabili orrori come i campi di concentramento. Un tema che ritorna anche in Mezzanotte dell'Anima (Midnight of the Soul), miniserie di cinque numeri pubblicata nel 2016 da Image Comics, scritta e disegnata da Howard Chaykin.
Ci troviamo a New York, nell'anno 1950: Joel Breakstone, da quando è finita la guerra, ha provato a rifarsi una vita e si è anche sposato, ma poco tempo dopo si è praticamente barricato in casa, preda di allucinazioni risalenti a quando ha liberato un campo di concentramento e col terrore di affrontare il mondo esterno.
Joel Breakstone è diventato così un alcolista e sta cercando invano di coronare una carriera come scrittore. La compagna, Patricia, stanca di questo suo carattere arrendevole, esce dunque le notti per concedersi ad altri uomini.
Sconfiggendo le sue paure, Joel Breakstone decide di seguirla. Questo dà il via a una serie di eventi che si estenderanno per una notte intera e cambieranno per sempre la vita del reduce di guerra.
Questa storia appare come una sorta di noir post-moderno, che non si fa problemi a trattare tematiche che nei noir classici, per motivazioni varie, venivano sottaciute o non approfondite e calcando molto sulla violenza (che nei film di decenni fa non poteva essere troppo mostrata).
Il protagonista stesso è un personaggio moderno calato in un contesto del passato. Personaggio e non eroe o antieroe, poiché non ne ha la caratura. Joel Breakstone è qualcosa di diverso dall'uomo della strada che prova ad affrontare i propri incubi: è un uomo che ha toccato il baratro, a volte non riesce a ricordare eventi del passato, si affida alla bottiglia che non gli offre alcun conforto e viene tradito.
La mezzanotte dell'anima del titolo, una profonda crisi psicologica che causa una sensazione di vuoto. Un vuoto che il protagonista infine riesce a colmare, ovviamente nel solco di un fumetto pieno di sparatorie, termini politicamente scorretti (è Howard Chaykin, dopotutto), sesso, droga e rock'n'roll. Sul rock'n'roll ho dei dubbi.
Affrontando tutte le sue paure e incertezze in una sola notte, Joel Breakstone fuoriesce dalla sua crisi psicologica, si riappropria dei ricordi, soprattutto quelli più dolorosi, inizia a farsi una carriera come scrittore e già che c'è trova pure una nuova fidanzata.
Lieto fine migliore non potrebbe esserci, direi. Ho come la sensazione che il protagonista sia un alter ego dello sceneggiatore che - pur senza dover sparare a nessuno o affrontare criminali - dovette fare molta gavetta e affrontare qualche crisi interiore prima di affermarsi come autore completo e ha anche affrontato relazioni concluse in maniera disastrosa.
Dopo la mezzanotte giunge l'alba. Non sappiamo cosa accadrà a Joel Breakstone, ma siamo comunque consapevoli che si è infine lasciato alle spalle la sua vecchia vita.

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