domenica 17 ottobre 2021

A scuola di cinema: I Ponti di Madison County (1995)

1992: Viene pubblicato il romanzo I Ponti di Madison County (The Bridges of Madison County), scritto da Robert James Waller.
Completato in poco più di dieci giorni, l'opera si svolge nell'Iowa degli anni '60 del ventesimo secolo e narra della fugace relazione amorosa tra il fotografo del National Geographic Robert Kinkaid e Francesca Johnson, donna di origini italiane e moglie di un imprenditore agricolo.
Il romanzo diviene in breve tempo un bestseller internazionale, con milioni di copie vendute, e così pochi anni dopo è oggetto di un celebre adattamento cinematografico.


L'opera attira l'interesse di alcuni produttori già prima della sua pubblicazione ufficiale, tanto che nel 1991 - dietro esortazione di Kathleen Kennedy - la Amblin Entertainment di Steven Spielberg se ne aggiudica i diritti cinematografici per una somma di 25.000 dollari e un accordo di distribuzione con la Warner Bros.
Quando, nel 1992, il romanzo di Robert James Waller diventa un bestseller, arrivando a sfiorare i dieci milioni di copie vendute, Steven Spielberg contatta l'anno successivo Sidney Pollack per dirigere la pellicola. Il regista chiede dunque allo sceneggiatore Kurt Luedtke, suo abituale collaboratore, di produrre un primo trattamento e individua in Robert Redford l'interprete adatto per la parte di Robert Kinkaid, ma non viene supportato in quest'ultima scelta dalla Warner Bros.
Poco tempo dopo, quindi, Pollack decide di ritirarsi dal progetto e altrettanto fa Redford.
Steven Spielberg chiede allora una nuova sceneggiatura a Ronald Bass, ma non ne rimane troppo soddisfatto. Nel frattempo ha già trovato l'attore adatto per il ruolo di Robert Kinkaid, ovvero Clint Eastwood, nonostante costui abbia più di dieci anni di differenza rispetto alla sua controparte cartacea. Una scelta, tuttavia, che viene anche spalleggiata da Terry Semel, presidente della Warner Bros.
Richard LaGravenese produce poi una nuova bozza di sceneggiatura, la quale incontra i favori sia di Spielberg che di Eastwood. Spielberg suggerisce di inserire nella trama anche i figli di Francesca Johnson, che scoprono della relazione extraconiugale attraverso i suoi diari.
Steven Spielberg stesso in un primo momento vorrebbe dirigere il film, ma decide poi di prendersi un periodo di pausa lavorativa a seguito dell'intensa direzione di Schindler's List.
Viene dunque individuato un nuovo regista in Bruce Beresford, il quale chiede una nuova sceneggiatura ad Alfred Uhry. Beresford chiede che il personaggio di Francesca Johnson sia inglese e non più di origini italiane, ma questa richiesta viene respinta e, quando la produzione mostra la propria preferenza verso la sceneggiatura di Richard LaGravenese, il regista si ritira dal progetto.
A quel punto Clint Eastwood si lamenta con Terry Semel dei continui ritardi, che rischiano di far perdere l'opportunità di effettuare le riprese nell'autunno del 1994, in una location già individuata. Semel gli chiede allora se non sia interessato a essere lui stesso il regista della pellicola. Eastwood si prende un giorno per decidere.
L'attore si reca dunque presso il set in costruzione, dove sta per essere creata una replica del Roseman Bridge. Eastwood boccia la cosa, preferendo utilizzare i luoghi reali, e fa così ridurre il budget della pellicola di un milione e mezzo di dollari. Subito dopo, contatta Terry Semel e accetta l'incarico come regista.
Rimane solo da scegliere la protagonista femminile. Per il ruolo di Francesca Johnson vengono considerate diverse attrici, tra le quali Jessica Lange, Susan Sarandon e Anjelica Huston.
La madre di Clint Eastwood, Ruth Wood, suggerisce invece il nome di Meryl Streep e l'attore si convince sia l'interprete perfetta. Sia la produzione che Spielberg, tuttavia, non condividono la sua opinione - nonostante Meryl Streep abbia praticamente la stessa età della sua controparte cartacea - ma Eastwood resta inflessibile rispetto a questa sua scelta, che viene infine accettata.
In preparazione al ruolo, l'attrice si tinge di castano i capelli, perfeziona con un professore di italiano un accento italoamericano e ingrassa di circa sette chili. Per il look e il modo di parlare del suo personaggio, inoltre, Meryl Streep si ispira a Sophia Loren e Anna Magnani.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 15 settembre 1994, tenendosi in Iowa, presso le città di Winterset e Adel. La fattoria utilizzata, prima che iniziassero le riprese, era stata abbandonata da oltre trent'anni divenendo dimora di pipistrelli e animali selvatici, e viene restaurata dalla scenografa Jeannine Oppewall e dal suo team.
Dietro esplicita volontà di Eastwood, tutte le scene vengono girate in sequenza nel corretto ordine temporale, per far sì che anche le dinamiche personali e la relazione lavorativa tra i due attori crescano al pari di quella dei due protagonisti.
La tempistica iniziale prevista per il completamento dei lavori è di 52 giorni. Clint Eastwood riesce a ridurla a 42, concludendo le riprese alla fine di ottobre del 1994.
I Ponti di Madison County (The Bridges of Madison County) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 2 giugno 1995. A fronte di un budget di circa 24 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 182 milioni di dollari. Meryl Streep, così osteggiata in principio dalla produzione, ottiene anche una nomination all'Oscar come miglior attrice.
Winterset, in precedenza nota solo per essere la città natale di John Wayne, diviene in breve tempo metà di turisti che visitano i luoghi e i ponti dove si sono svolte le riprese, contribuendo così allo sviluppo del turismo locale.
Piccole, grandi sventure però si susseguono alcuni anni dopo l'uscita della pellicola. Nel 2002, il Cedar Bridge - dove i due protagonisti si incontrano per la prima volta - rimane distrutto a causa di un incendio doloso e lo stesso destino accade l'anno successivo alla fattoria restaurata appositamente per il film.
Il ponte viene ricostruito nel 2004, ma nel 2017 è oggetto di un secondo incendio doloso ad opera di tre adolescenti, i quali vengono arrestati e condannati per questo. Il Cedar Bridge viene dunque ricostruito una seconda volta, nel 2019.
Dopo la direzione di numerose pellicole biografiche e di azione, Clint Eastwood dimostra la sua versatilità come regista e interprete grazie a questo film romantico. E altre pellicole dall'impatto drammatico arriveranno... ma questa è un'altra storia.

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