domenica 30 maggio 2021

A scuola di cinema: Ricomincio da Tre (1981)

1977: Il trio comico La Smorfia, composto da Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro, esordisce su alcuni palcoscenici teatrali di Napoli, ottenendo fin da subito un immediato successo grazie ai loro fenomenali sketch comici incentrati sui problemi di Napoli e non solo.
Il gruppo era nato grazie alla forte amicizia che legava Troisi e Arena, i quali poco tempo prima hanno avuto il loro debutto insieme ad altri loro amici esibendosi in piccoli teatri, prima che l'arrivo di Decaro porti il trio a una sorta di stabilità, facendo sì che dopo i successi nella città partenopea riesca a ottenere ingaggi anche a Roma.
Quello che cattura di più l'attenzione, e non solo per motivi di mero apprezzamento artistico, è lo sketch dell'Annunciazione, a causa del quale il trio comico subisce addirittura un'accusa di vilipendio alla religione di stato, mai arrivata tuttavia in tribunale.
Notati da alcuni talent scout mentre sono impegnati nella loro tournee a Roma, i tre comici esordiscono poco tempo dopo in televisione, partecipando dapprima al programma Non Stop e successivamente a Luna Park, comparendovi fino all'inizio del 1980. Il successo viene bissato e, grazie alla potenza del mezzo televisivo, raggiunge un pubblico molto più ampio rispetto a quello teatrale.
Tuttavia, all'inizio degli anni '80 del ventesimo secolo il gruppo comico - per le inevitabili divergenze artistiche e il desiderio da parte di Massimo Troisi di proseguire con una carriera solista - si scioglie. Troisi inizia dunque a scrivere monologhi teatrali con cui cerca di portare avanti un percorso artistico personale.
La grande popolarità che ha acquisito partecipando a show televisivi di successo lo porta anche a essere contattato da alcuni produttori cinematografici, ma i copioni che gli vengono offerti non lo entusiasmano affatto. Ma proprio quando sembra che per l'attore la via inevitabile da perseguire sia verso il teatro, ecco che arriva la svolta.


Dopo una paziente opera di persuasione, e l'iniziale rifiuto da parte di Troisi di essere il protagonista di un film diretto da Luigi Magni, i produttori Fulvio Lucisano e Mauro Berardi della Italian International Film riescono infine a convincere l'attore a esordire sul grande schermo, offrendogli, oltre che la parte di protagonista, anche la regia di una pellicola basata su un suo progetto personale.
Oltretutto la sceneggiatura può partire da basi già solide, che sono i monologhi teatrali - incentrati in parte su esperienze personali o raccontategli da alcuni suoi amici - scritti da Troisi. Tuttavia, il cinema rimane comunque un mezzo di comunicazione differente e, grazie all'assistenza della sua compagna e sceneggiatrice Anna Pavignano, Troisi finalizza la sceneggiatura del film.
Per il ruolo di Marta, la protagonista femminile, Troisi in primo luogo contatta Stefania Sandrelli, ma l'attrice non si dimostra infine interessata al progetto e suggerisce di affidare la parte a Fiorenza Marchegiani.
Per il ruolo di Lello Sodano, si ricostituisce in parte il gruppo de La Smorfia, visto che a interpretarlo è Lello Arena. Cosa che non rappresenta un problema, in quanto le divergenze principali Troisi le ha avute con l'altro componente del gruppo, Enzo Decaro, mentre con Arena è rimasto sempre in buoni rapporti.
I produttori Mauro Berardi e Fulvio Lucisano riescono a mettere in campo un budget pari a quattrocento milioni di lire, e considerato che buona parte delle scene si svolgono prevalentemente in interni - retaggio della loro origine teatrale - ciò non si rivela una problematica.
E venendo appunto da quel mondo teatrale, Troisi non disdegna che gli altri attori diano il loro apporto alla pellicola: pur non ammettendo improvvisazione durante le riprese, accetta suggerimenti prima che queste inizino, perché certe scene vengano migliori e risultino più spontanee.
Le riprese si svolgono tra Napoli e Firenze. Sul set tutti danno una mano a tutti, senza eccessivi ruoli di comando, tanto che Arena ad esempio porta i caffè alla troupe o aiuta le persone ad ambientarsi.
Lucisano è preoccupato dal fatto che alcune battute in napoletano possano risultare poco comprensibili al pubblico del Nord Italia, ma Troisi risolve la situazione pronunciando tali battute almeno due volte e in maniera funzionale, cosicché vengano intese.
Per la colonna sonora del film, Troisi contatta un cantautore che ha conosciuto durante una trasmissione di Non Stop e con cui ha stretto una forte amicizia, Pino Daniele, iniziando una collaborazione che durerà nel tempo.
Il presentatore Pippo Baudo, conduttore del programma Luna Park dove La Smorfia aveva messo in scena i propri sketch comici, ha la possibilità di visionare un primo montaggio della pellicola e, notando che si svolge quasi del tutto in interni, suggerisce con forza che vi siano più scene in esterni, per dare al film più dinamicità. Viene accontentato.
In fase di montaggio finale, per esigenze di narrazione e minutaggio, Troisi si ritrova a dover eliminare suo malgrado alcune scene, pur essendo queste state girate.
Ricomincio Da Tre viene distribuito nei cinema italiani a partire dal 5 marzo 1981. La prima proiezione avviene a Messina, poiché al Nord si fatica a trovare interesse. Il successo in questa città è immediato e dunque Lucisano torna alla carica con le altre sale cinematografiche.
Siccome alcune di queste, di Milano e Torino, intendono mettere in proiezione il film al massimo per un weekend, il produttore concepisce una strategia con un rischio calcolato: chiede che la pellicola rimanga in programmazione per almeno cinque settimane e, nel caso l'incasso ordinario non venisse raggiunto, lui stesso si offre di coprire la cifra mancante per compensare eventuali, mancati guadagni. Ma tutto questo non sarà necessario.
Ricomincio Da Tre arriva infine a incassare circa 14 miliardi di lire, rimanendo in programmazione nelle sale per quasi un anno. Oltre a questo grande successo, senza precedenti fino a quel momento per il cinema italiano, la pellicola consegue numerosi premi, tra cui due David di Donatello e tre Nastri d'Argento (tra questi quelli a Troisi come miglior attore e miglior regista esordiente).
È appena nata una nuova stella del cinema italiano, che proseguirà negli anni successivi il suo percorso artistico con altre pellicole e altri successi... ma questa è un'altra storia.

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