lunedì 17 maggio 2021

Libri a caso: Zic - Il Misterioso Caso del Graffitaro Scomparso


Ci piace pensare - forse perché è qualcosa di rassicurante - che gli investigatori privati siano qualcosa di esclusivo appannaggio degli Stati Uniti. Quelle strade piene di soggetti poco raccomandabili, quegli uffici polverosi e pieni di carte che si ammucchiano, il tutto condito da clienti facoltosi e/o femmes fatales che entrano dalla porta come spuntati dal nulla.
E invece... invece gli investigatori privati esistono anche in Italia, nella realtà come nella finzione. La realtà, tuttavia, non è come i romanzi e di solito si occupano di cose triviali come i tradimenti coniugali, ma saltuariamente sentiamo del coinvolgimento di detective privati per indagini relative a persone scomparse, anche per fatti di cronaca rilevanti, su cui la polizia non sembra avere ulteriori tracce ma - legittimamente - i parenti e amici della persona scomparsa vogliono sapere cosa sia accaduto.
Tutto ciò è presente in Zic: Il Misterioso Caso del Graffitaro Scomparso, romanzo scritto da Franco Filiberto e pubblicato nel 2019 dalla casa editrice Arpeggio Libero. L'investigatore in questione si chiama Otto Rea e conduce un'agenzia investigativa insieme a sua madre, dopo la scomparsa prematura del padre.
L'azione si svolge nel 2016. Il consueto tran tran per Otto Rea viene interrotto dall'arrivo di una donna di nome Kira Ivanova, la quale chiede il suo aiuto per ritrovare un amico scomparso, Dario Fedeli alias Zic, un graffitaro scomparso nel nulla otto anni prima, nel 2008. Per capire se sia ancora vivo o meno, Otto Rea si reca nella città di Livorno, dove Zic creava i suoi graffiti, e lì scoprirà un'incredibile verità.
Sembra quasi di vedere un po' di America in questa Italia, con alcuni classici stilemi dei film d'azione statunitensi: la madre investigatrice e amante delle armi; la bella e intraprendente detective della polizia ; la mafia russa e i suoi agganci politici e imprenditoriali.
Il tutto però viene inserito in una cornice tipicamente italiana, con una città marina quale è Livorno che diviene uno scenario intrigante per la storia che vede protagonista Otto Rea. Uno scenario forse poco utilizzato in passato, a discapito di altre metropoli. Questo mix di situazioni diviene dunque un'ottima amalgama per esplorare i temi - seppur mutuati in un contesto narrativo - dell'alienazione, della lotta sociale e della ricerca di identità.
Come già visto per Morte a Domicilio, inoltre, anche in questo caso troviamo un protagonista in principio in difficoltà nel comprendere le figure femminili della sua vita e la loro voglia di indipendenza, a partire dalla madre che dimostra nei suoi confronti un affetto fuori dai canoni, ma quando le accetta infine come parte della propria esistenza, anche il suo stesso io ne risulta appagato.
Il caso è chiuso, fino al prossimo mistero.

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