Inumani e X-Men sono tra le "famiglie" di supereroi più particolari del Marvel Universe. Create entrambe da Stan Lee e Jack Kirby, hanno subito numerose evoluzioni nel corso dei decenni e l'arrivo - in particolare per gli X-Men - di nuovi componenti.
Per molto tempo ognuna di queste due famiglie è rimasta nel proprio micromondo, senza incroci effettivi a parte qualche crossover generale. Dopo Infinity, tuttavia, la situazione cambia: la dispersione nell'atmosfera delle Nebbie Terrigene causata in maniera indiretta da Thanos porta alla nascita di nuovi Inumani, ma quelle stesse Nebbie si rivelano anche letali per i mutanti, causando una loro decimazione (la quinta, sesta... ho perso il conto).
Il punto di non ritorno si raggiunge con la morte di Ciclope e Madrox l'Uomo Multiplo, fatti passare da Emma Frost come martiri (pur non essendo proprio la verità) per aver cercato di fermare l'avanzare delle Nebbie.
Ne consegue una situazione di stallo destinata però ad esplodere nella miniserie in sei numeri (più un numero 0) Inumani Vs X-Men (Inhumans vs. X-Men), pubblicata tra il 2016 e il 2017, scritta da Charles Soule e Jeff Lemire e disegnata da Leinil Francis Yu, Kenneth Rocafort e Javi Garron.
Un conflitto che nasce dalla volontà - traviata e mal gestita - di Emma Frost di far sì che il sacrificio di Ciclope abbia un significato, tanto che riesce a radunare attorno a sé tutti gli X-Men, incluso Magneto. Solo Bestia si oppone, ma viene messo agli arresti. Al contempo l'ultima Nebbia Terrigena rimasta sta raggiungendo un punto di saturazione, rischiando di dare vita a un'esplosione in grado di uccidere tutti i mutanti presenti sulla Terra.
La battaglia tra le due fazioni dunque si scatena, ma l'elemento risolutore potrebbe essere la nuova generazione di Inumani guidata da Ms. Marvel, abituata a pensare con schemi mentali diversi da quelli degli adulti.
Questa miniserie porta a compimento la trama delle Nebbie Terrigene iniziata sin dai tempi di Infinity e dà vita a nuovi scenari narrativi sia per gli Inumani che per gli X-Men... durati poi poco, ma sorvoliamo. Da un punto di vista grafico forse non è stata una gran furbata affidare una miniserie di sei numeri a tre disegnatori differenti, ognuno col proprio stile.
Il mix dei due sceneggiatori, invece, risulta ben amalgamato (Lemire si occupa degli X-Men, Soule degli Inumani) e risultano indistinguibili. Ovviamente, essendo un punto di arrivo di trame pregresse e che cercano di attirare i lettori di entrambe le famiglie, i due autori non si preoccupano troppo di lanciare messaggi particolari, limitandosi a chiudere le trame in sospeso e a lanciare qualche nuovo spunto per le storie future.
Vi è tuttavia un curioso contrasto tra quelli che sono gli Inumani e X-Men "storici", per così dire, rispetto a quelli delle nuove generazioni. Un tempo erano i primi i ribelli, coloro che si ponevano fuori dal coro battendosi per tutti in maniera indistinta. Ora sembra che il vero pensiero ribelle, aiutare tutti in maniera indistinta, sia invece appannaggio dei componenti delle giovani generazioni, mentre i "vecchi" si sono rinchiusi nel loro guscio e commettono gli stessi errori di coloro contro cui un tempo si battevano.
Ma per fortuna il futuro è in mano ai primi.
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