mercoledì 5 luglio 2023

Disney+ Original 14: The Valet


Il mondo dello star system, soprattutto quello americano e particolarmente in questa epoca dominata dai social, è capace di portare chiunque, anche un semplice sconosciuto, sul metaforico gradino più alto del podio salvo poi dimenticarsene e metterlo da parte poche settimane dopo, a volte anche pochi giorni dopo.
Tale sorte a volte capita anche ad alcuni attori, magari non di primo piano, celebri per qualche tempo e poi dopo qualche anno costretti ad elemosinare piccoli ruoli.
Un particolare sguardo rispetto a questo mondo ci viene proposto da The Valet, diretto da Richard Wong, scritto da Bob Fisher e Rob Greenberg e distribuito su Disney+ a partire dal 20 maggio 2022. La pellicola è il remake del film francese Una Top Model nel Mio Letto di Francis Veber.
Antonio Flores (Eugenio Derbez) è un parcheggiatore di umili origini, separato dalla moglie e che vive la propria vita senza troppi problemi condividendo un appartamento con la madre.
Un giorno Antonio Flores si imbatte per caso nella famosa attrice Olivia Allan (Samara Weaving), la quale sta avendo una relazione segreta con Vincent Royce (Max Greenfield), uomo sposato e ricco imprenditore.
Per fugare i dubbi della moglie di Vincent Royce, Antonio Flores accetta dietro compenso di fingere di avere una relazione con Olivia Allan e da qui nascerà una insolita e forte amicizia che cambierà la vita di entrambi.
Mettendo da parte la comicità con sottofondo drammatico tipica dei film francesi, il remake americano punta di più sull'aspetto della commedia romantica e degli equivoci che nascono a seguito della situazione che si viene a creare.
E la situazione è quella classica del "pesce fuor d'acqua", da una parte e dall'altra. Pur con una fragile premessa che ha l'unico compito di dare il via alla storia (nel mondo odierno si scoprirebbe facilmente il sotterfugio creato e infatti non si va più nel dettaglio su questo aspetto).
Antonio Flores si ritrova dunque catapultato da un giorno all'altro in un mondo a lui del tutto ignoto e in cui i suoi comportamenti risultano per certi versi ridicoli, ma ben presto impara a conoscere quel mondo e trarne vantaggio per un riscatto personale.
La stessa cosa può dirsi per Olivia Allan, anche lei calata in un mondo a lei ignoto (quello che ruota attorno alla famiglia di Antonio Flores) e che impara a conoscere divenendo infine una persona migliore. Certo, tutto un po' retorico, ma per certi versi ci può stare.
Anche se in maniera molto velata, praticamente solo nella prima parte, il film è in parte anche una sorta di satira nei confronti dello show business americano e di certe sue convenzioni. Ma giusto un po', che non si sa mai. Perché se la vita dei personaggi di finzione termina all'inizio dei titoli di coda, quelle convenzioni invece permangono.

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