lunedì 3 luglio 2023

Prime Video Original 64: La Scelta del Destino


Io l'avevo detto che il pubblico chiede e vuole dei prodotti rassicuranti. Chi usufruisce di contenuti presenti sulle piattaforme sono persone che affrontano i piccoli e grandi problemi della vita e alcuni di loro vorranno a un certo punto qualche film rilassante e senza troppo impegno. Magari ambientato in un periodo festivo, per avere un contorno ancora più adatto.
Detto fatto, dopo Un Regalo da Tiffany, ecco La Scelta del Destino (About Fate), diretto da Marius Vaysberg, scritto da Tiffany Paulsen e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 16 dicembre 2022. La pellicola è peraltro il remake di un film russo del 1976 (quando il cinema americano vuole distinguersi), Equivoci di una Notte di Capodanno.
E si sta avvicinando appunto la notte di San Silvestro. Margot (Emma Roberts) e Griffin (Thomas Mann) sono due professionisti di successo che non si conoscono e stanno per chiedere ai loro compagni di sposarli. Eppure qualcosa va storto e, quasi per caso, i due hanno modo di incrociarsi una prima volta fuori da una tavola calda.
I loro destini si intrecceranno nuovamente durante una convulsa notte di Capodanno che cambierà le loro vite e non solo.
Ora non credo ci sia molto da dire rispetto a questo film, di certo nulla di nuovo rispetto a quanto già visto in precedenza altrove. Possiamo notare come i due protagonisti, pur rappresentando all'esterno l'epitome del successo - grazie alle loro rispettive professioni e a imminenti matrimoni - in realtà non siano l'incarnazione della felicità e più in generale non credano agli incroci del fato e agli incontri dettati dal destino.
L'esperienza comune che vivranno farà cambiare loro idea, ovviamente. Il tutto in un florilegio di situazioni paradossali, comiche, tipiche da commedia degli equivoci. Ma anche di qualche dose abbondante di sana retorica, non necessariamente un male di per sé sia ben chiaro: chi non crede a certe cose di certo non si farà influenzare da quanto dicono questo o altri film.
Alla fine si tratta di un percorso narrativo che deve andare da A a B e lo fa senza porsi troppi problemi e senza sviluppare più di tanto i vari eventi, non è così necessario in questo caso.
Un nuovo prodotto rassicurante per le masse. Ce n'è sempre stato bisogno e continuerà ad esserci bisogno, perché l'evasione dalla cupa realtà rimane uno dei desideri più a portata di mano per una persona comune.

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