venerdì 30 aprile 2021

A scuola di cinema: Nato il Quattro Luglio (1989)

1976: Viene pubblicato il libro Nato il Quattro Luglio (Born on the Fourth of July), l'autobiografia dell'ex soldato e pacifista Ron Kovic.
Nato il 4 luglio del 1946, Kovic si arruola come volontario nel corpo dei Marines, partecipando a due turni di servizio in Vietnam. Nel 1968, a causa di alcuni colpi di fucile ricevuti in territorio nemico, rimane paralizzato dalla vita in giù e rispedito in patria con una medaglia al valore.
Costretto su una sedia a rotelle, Kovic diventa un attivista e pacifista nel 1970, venendo più volte arrestato negli anni successivi, fino ad avere la possibilità di fare un toccante discorso nel 1976 alla convention nazionale del Partito Democratico, lo stesso anno in cui viene pubblicata la sua autobiografia.
Un racconto che va al cuore di eventi chiave della storia americana. Un racconto che trova qualche tempo dopo la via sul grande schermo.


Nello stesso anno in cui il libro viene pubblicato, il produttore Martin Bregman ne acquisisce i diritti, con l'intenzione di far interpretare Ron Kovic dal suo fidato attore Al Pacino. La prima sceneggiatura, tuttavia, non incontra i favori né del produttore né dell'attore.
Bregman si affida allora a un ex veterano della guerra in Vietnam, Oliver Stone, il quale sta scrivendo anche la sceneggiatura di quello che diventerà qualche anno dopo il film Platoon. Stone entra in contatto con Kovic e, lavorando a stretto contatto con lui, concepisce il primo trattamento in circa un anno.
Per trovare i finanziamenti necessari, Bregman ottiene il supporto di alcuni investitori tedeschi. Viene anche individuato il regista, William Friedkin, che però decide infine di rinunciare per andare a dirigere Pollice da Scasso (The Brink's Job). Sostituito da Donald Petrie, la pellicola è a pochi giorni dal primo ciak quando tutto all'improvviso si interrompe.
Gli investitori tedeschi ritirano infatti i loro finanziamenti e Al Pacino decide dunque di dedicarsi alle riprese di ...E Giustizia per Tutti (...And Justice for All). Al contempo, nel 1978, esce il film Tornando A Casa (Coming Home) e Bregman si convince che l'adattamento del libro di Kovic non sarà mai realizzato, poiché è improbabile si possa far uscire un altro film drammatico sullo stesso tema.
I diritti vengono dunque rilevati dalla Universal, che tuttavia mette il progetto in stand-by. Oliver Stone allora fa una promessa a Kovic: per il momento è solo uno sceneggiatore in cerca di successo, ma se mai dovesse divenire un nome influente a Hollywood porterà avanti la lavorazione della pellicola.
E negli anni successivi, un nome di successo Oliver Stone lo diventa, grazie alla vittoria agli Oscar per la sceneggiatura di Fuga di Mezzanotte (Midnight Express) e per Platoon, premiato con le statuette di miglior film e miglior regia.
Nel 1987, dunque, il presidente della Universal Tom Pollock riprende in mano la sceneggiatura di Stone e Kovic e, notandone il grande potenziale, contatta il regista per riprendere in mano il progetto. Oliver Stone, che sta completando le riprese di Wall Street, può così infine ricontattare Ron Kovic. I due compiono una piccola revisione alla sceneggiatura, a cui viene dato il via libera.
La Universal è disposta a mettere in campo un budget di 14 milioni di dollari, purché il ruolo principale sia interpretato da una grande star. Vengono così presi in considerazione Nicolas Cage, Sean Penn e Charlie Sheen, a cui Oliver Stone - il quale ha lavorato al suo fianco in Platoon e Wall Street - promette il ruolo.
Vi è un altro attore, tuttavia, fortemente interessato a lavorare con Scorsese, dopo aver visto Platoon: Tom Cruise. Costui ha modo di incontrare all'inizio del 1988 il regista per proporsi e Stone vede in lui l'interprete perfetto per la pellicola. Kovic in principio ha qualche riserva, ma dopo un incontro con l'attore presso la propria abitazione capisce che è la scelta più adatta.
Charlie Sheen viene informato dell'ingaggio di Cruise qualche tempo dopo da suo fratello Emilio Estevez e da quel momento, salvo un piccolo cameo svariati anni dopo, non lavorerà più al fianco di Stone.
Dopo che Oliver Stone ha convinto la Universal - dubbiosa che Tom Cruise possa interpretare un ruolo così drammatico - che l'attore è la scelta giusta, Cruise inizia a prepararsi per il suo ruolo, leggendo libri sulla guerra del Vietnam e frequentando gli ospedali dei veterani di guerra.
Inizia inoltre a stare per lunghi periodi su una serie a rotelle. Di concerto con Stone, vorrebbe anche farsi iniettare un agente chimico che causi una paralisi temporanea alle gambe, al fine di immedesimarsi ancor di più nella parte, ma la compagnia assicurativa del film pone il veto su questa cosa, ritenuta troppo rischiosa.
Le riprese iniziano in via ufficiale l'undici ottobre 1988. Stone vorrebbe avere la possibilità di girare in Vietnam, ma le tensioni ancora presenti tra questo paese e gli Stati Uniti convincono infine la produzione a recarsi nelle Filippine. Le alte temperature presenti non aiutano i lavori: Cruise prende la sinusite, mentre altri attori a volte svengono alla fine della giornata. Il resto delle riprese viene effettuato in Texas, California e a New York, per concludersi nel dicembre 1988.
Il film supera il budget previsto di 14 milioni di dollari e, per venire incontro alla produzione, Stone e Cruise riducono il loro ingaggio in cambio di una percentuale sugli introiti della pellicola.
Quando la Universal visiona il primo montaggio, rimane insoddisfatta della scena finale, in cui il personaggio di Kovic partecipa alla convention nazionale del Partito Democratico, in quanto - avendo utilizzato 600 comparse - non risulta convincente. Quindi, nonostante comporti un ulteriore esborso di 500.000 dollari, la scena viene rigirata in un giorno, stavolta con 6.000 comparse.
Al termine, Ron Kovic, rimasto impressionato dalla recitazione di Tom Cruise e dalla sua dedizione, regala all'attore la sua medaglia al valore.
Nato Il Quattro Luglio (Born on the Fourth of July) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 20 dicembre 1989. A fronte di un budget di diciassette milioni e ottocentomila dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 161 milioni di dollari. A completamento di questo successo, arrivano anche otto candidature all'Oscar, con la premiazione di Oliver Stone per la Miglior Regia.
Il regista sarebbe poi tornato una terza e ultima volta sul tema del Vietnam, col film Tra Cielo e Terra (Heaven & Earth)... ma questa è un'altra storia.

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