venerdì 11 dicembre 2020

Fabolous Stack of Comics: Batman/Wonder Woman


Liam Sharp è uno di quei numerosi disegnatori britannici che ha esordito in patria per poi trovare una propria, gloriosa via nel mercato americano, riuscendo a lavorare sia per Marvel che per DC Comics.
Negli ultimi anni, l'artista si è concentrato in particolar modo sugli albi di Wonder Woman e Lanterna Verde, dove ha avuto la possibilità di collaborare con rinomati sceneggiatori quali Greg Rucka e Grant Morrison. Tuttavia, sin dai tempi di alcune produzioni indipendenti, Liam Sharp si è dilettato anche nella sceneggiatura.
E così nel 2018 esce la sua prima opera come autore completo per un'importante casa editrice: la miniserie di sei numeri Batman/Wonder Woman (The Brave and the Bold: Batman and Wonder Woman). Il titolo originale fa riferimento a una celebre testata del passato che ha ospitato per molti anni i team-up del Cavaliere Oscuro con altri eroi della DC Comics.
Wonder Woman viene convocata da Cernussos, guardiano del regno di Tir Na Nog, per fare da ambasciatrice e paciere tra i De Danann e i Fomoriani, i quali sono sul piede di guerra dopo l'uccisione del re Elatha. Diana ben presto capisce che l'omicidio di Elatha presenta dei lati oscuri che solo un abile detective potrebbe portare alla luce. E lei conosce il più grande detective del mondo.
Contemporaneamente, Batman è coinvolto in uno strano caso nel quartiere irlandese di Gotham City, dove tutti i residenti sono come ipnotizzati. Quasi superfluo aggiungere che le vicende su cui stanno indagando i due eroi sono collegate tra loro e la scoperta della verità rischia di mettere a repentaglio ben due dimensioni.
Liam Sharp è nato a Derby e con ogni probabilità fin da piccolo si è ritrovato circondato dalle mitologie della nazione britannica, compreso il variegato folklore irlandese, da cui questa miniserie attinge a piene mani. Tema abbastanza inedito nei fumetti di supereroi, che preferiscono concentrarsi di più sulla mitologia norrena oppure quella orientale.
Ne risulta dunque un'interessante commistione tra il fumetto di supereroi (anche se a volte Batman e Wonder Woman restano sullo sfondo) e quello mitologico irlandese, il quale viene adattato per il DC Universe. Tanto che la lettura di questa storia stimola poi la curiosità di volerne sapere di più sul folklore irlandese e su quanto Sharp abbia attinto da tale mitologia.
Sharp pecca la mancanza di esperienza come sceneggiatore piazzando in maniera involontaria qua e là un paio di momenti di stanca o poco significativi, ma nel complesso non inficiano l'opera nel suo complesso. Pur essendo la miniserie una storia leggibile a sé stante, lascia spazio per un eventuale seguito - ormai deve essere una prassi per le grandi case editrici - di cui al momento però non si vede traccia. Però si sa, mai perdere la speranza.

4 commenti:

  1. Sharp lo conosco di nome ma non credo di aver letto mai nulla disegnato da lui.
    Interessante l'inserimento del folklore irlandese in una storia di supereroi americani, a memoria non me ne vengono in mente altre.

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    1. Qualcosa di simile, ma è il folklore scozzese, è qui: https://nerdiade.blogspot.com/2020/04/fabolous-stack-of-comics-spider-man-gli.html Liam Sharp è un nome che a volte è scomparso qui in Italia, anche per anni (ai "tempi che furono" fu un ottimo disegnatore di Hulk).

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  2. Non so (questo non lo conoscevo), pur apprezzando la cosa (mitologia irlandese da legare a Bats) preferisco sempre quando quest'ultimo non viene coinvolto nelle cose dei supereroi.
    Oh, sia chiaro, adoro I Superamici, ma nei fumetti preferisco un Batman lontano da chi vola e chi ha poteri.
    Dunque, fosse stata una storia solo del quartiene "verde" di Gotham, sarebbe stata per me fantastica...

    Moz-

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    1. Secondo me Sharp non ha ancora le capacità per gestire da sceneggiatore un solo eroe, con due gli è andata meglio. E infatti ha puntato al 90% sulla mitologia irlandese.

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