giovedì 2 luglio 2020

A scuola di cinema: Commando (1985)

1985: John Rambo sta per ritornare sul grande schermo, dopo il grande successo della prima pellicola che lo ha visto protagonista. Ma in questo stesso anno, Rambo non è l'unico reduce di guerra pronto a tornare in azione: il 1985 è anche l'anno di John Matrix e questa è la storia di Commando.


Commando nasce da una sceneggiatura del 1984 scritta da Matthew Weisman e Jeph Loeb, concepita con l'intenzione di avere come protagonista - incredibile ma vero - Gene Simmons, il cantante dei Kiss, che però si ritira subito dal progetto. Weisman e Loeb effettuano allora qualche piccola modifica allo script, avendo in mente come interprete principale Nick Nolte, ma anche costui non è interessato.
La storia originale è incentrata su un soldato israeliano, che ha ripudiato la violenza e le armi e si è ritirato a vita privata insieme a sua moglie e sua figlia. Ma quando costoro vengono rapite, l'uomo è costretto a tornare in azione e ai metodi sanguinari del passato. Il tutto in una chiave abbastanza drammatica. Ma la sceneggiatura in questa versione non incontra alcun interesse e vaga nel limbo per qualche mese.
Più o meno nello stesso periodo, Barry Diller, divenuto da poco presidente della 20th Century Fox, è rimasto intrigato dal grande successo che sta ottenendo Arnold Schwarzenegger, i cui film Conan il Barbaro (Conan the Barbarian) e Terminator si sono rivelati campioni d'incassi. Si dichiara dunque disposto a finanziare subito una pellicola che lo veda come protagonista assoluto, purché il budget non sfori i dodici milioni di dollari.
Lo sceneggiatore Steven De Souza spulcia possibili script che possano risultare adatti, fino a incappare nella sceneggiatura di Weisman e Loeb. Ne effettua allora una drastica revisione, per adattare le atmosfere e il personaggio alla possente personalità di Schwarzenegger. Alla fine, in pratica, ne esce fuori un nuovo film di cui rimane solo lo spunto iniziale di Weisman e Loeb. De Souza elimina inoltre il personaggio della moglie del protagonista, ritenendolo con ogni probabilità superfluo.
Conclusa una prima bozza, lo sceneggiatore ha un incontro con Schwarzenegger presso la sua dimora e non ha difficoltà a convincerlo ad accettare la parte, a fronte di un ingaggio di un milione e mezzo di dollari, anche perché l'attore ritiene il ruolo di John Matrix una boccata d'aria fresca, in quanto diverso da quelli in precedenza da lui interpretati... e parla anche un po' di più.
Essendo l'accento austriaco di Schwarzenegger all'epoca ancora molto forte, alcune battute vengono modificate perché questo non risalti. Se da un punto di vista fisico, Schwarzenegger non ha nulla da migliorare, per prepararsi alla parte legge alcune riviste e libri incentrati sui soldati di ventura e dell'esercito.
La regia viene offerta in un primo momento a John McTiernan, che rifiuta, prima che venga assegnata a Mark Lester.
Il ruolo della figlia di Matrix, Jenny, viene affidato ad Alyssa Milano, a quel tempo giovane e promettente attrice di sitcom. Per l'altra protagonista femminile, Cindy, la parte è stata pensata per un'attrice caucasica, ma i primi provini - ai quali partecipano attrici emergenti o sulla via del successo quali ad esempio Sharon Stone e Brigitte Nielsen - non convincono. Quando a un'audizione si presenta Rae Dawn Chong, invece, costei si rivela così convincente col suo fare ironico e sopra le righe che le viene affidato subito il ruolo.
La parte dell'antagonista, Bennett, viene in un primo momento assegnata a Wings Hauser. Tuttavia, Lester non è convinto della scelta e, al primo giorno di riprese, lo allontana dal set. Il ruolo passa dunque a Vernon Wells, che aveva perso il provino proprio a favore di Hauser. Il problema è che gli abiti del personaggio di Bennett sono già stati preparati e Wells è leggermente più muscoloso di Hauser. Non essendoci il tempo di preparare dei nuovi capi di vestiario, Wells deve indossare questi abiti per lui un po' stretti. Schwarzenegger all'inizio non rimane impressionato in maniera favorevole da lui, ma è ben presto costretto a ricredersi e sviluppa un buon rapporto di amicizia con l'attore.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 22 aprile 1985, dipanandosi in varie località della California. Arnold Schwarzenegger non vuole una controfigura, soprattutto perché ritiene che sia impossibile trovare qualcuno della sua stazza. Effettua quindi tutte le scene possibili da solo, coadiuvato da un esperto di arti marziali, Michael Vendrell, e un consulente di tattiche militari. Questo però non impedisce che, durante le riprese, si procuri qualche taglio e a un certo punto si sloghi una spalla.
Essendo ancora periodo scolastico, Alyssa Milano, tra una pausa e l'altra, ne approfitta per fare i compiti. Schwarzenegger la aiuta, risultando particolarmente ferrato in algebra. Anche lei tuttavia incappa in un piccolo infortunio quando l'attore, mal calcolando un movimento, le inciampa addosso incrinandole in maniera lieve una costola.
Nella sceneggiatura, il conflitto finale sull'isola prevede che l'esercito che deve affrontare John Matrix sia composto da circa una dozzina di persone. Mark Lester tuttavia ha assistito a una piccola anticipazione di Rambo 2 - La Vendetta e, notando la strage di comparse compiuta da Sylvester Stallone, intende replicarla su grande scala anche in questa pellicola. Vengono dunque contattati circa 50 stuntmen e alcuni di loro vengono uccisi sullo schermo più di una volta, facendo indossare loro abiti diversi o baffi posticci. 
Per questo motivo il budget, previsto sugli otto milioni, lievita verso l'alto e si decide di cambiare il finale, che prevede un inseguimento in motoscafo e una lotta coi coltelli tra Bennett e Matrix, mentre intorno a loro dei marines sparano loro contro e fanno esplodere delle mine. Ma di esplosioni se ne sono viste fin troppe e dunque il tutto si conclude in un seminterrato. Le riprese terminano il 3 luglio 1985.
Commando viene distribuito nei cinema americani a partire dal 4 ottobre 1985. A fronte di un budget finale di circa 9 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale oltre 57 milioni di dollari.
Visto il successo, si pensa di produrre un sequel e Steven De Souza ne scrive una prima bozza di sceneggiatura: in essa, John Matrix, divenuto capo della sicurezza di un edificio, deve di nuovo salvare sua figlia - e Cindy - da dei terroristi barricatisi nello stesso edificio che lui stesso ha reso impenetrabile. Nonostante qualche similitudine, e il fatto che condivida lo stesso sceneggiatore, questa trama non viene poi riciclata per il primo film del ciclo Die Hard (Trappola di Cristallo), essendo quest'ultimo l'adattamento di un romanzo pubblicato nel 1979, e rimane dunque qualcosa di incompiuto.
Quanto al confronto tra Rambo e John Matrix, in termini di incassi è il primo infine a prevalere: è l'inizio di un'amichevole rivalità tra Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger che andrà avanti negli anni seguenti. Ma questa... è un'altra storia.

2 commenti:

  1. Questo film è uno dei miei preferiti di Schwarzy. Ha delle battute veramente epiche, in questo sono stati bravissimi quelli che hanno curato l'adattamento italiano a non "rovinarle"

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    1. "Per favore, non disturbate il mio amico, è stanco morto".

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