1991: Patrick Swayze è ormai un attore sulla cresta dell'onda, grazie a delle sue memorabili interpretazioni in film di successo quali Dirty Dancing e Ghost. Keanu Reeves, dal canto suo, è un giovane promettente con alle spalle già numerose pellicole interpretate, più che altro commedie, ma anche qualche ruolo drammatico. Kathryn Bigelow, infine, è una regista lanciata verso il successo e che vuole liberarsi dalla definizione di compagna di James Cameron. L'unione di queste tre personalità in apparenza così differenti dà vita quell'anno a un piccolo capolavoro del cinema d'azione.
L'idea di Point Break nasce nella seconda metà degli anni '80 del ventesimo secolo nella mente del produttore Rick King mentre, rilassato su una spiaggia californiana, legge un articolo del LA Weekly che parla di una serie di rapine ai danni delle banche, che hanno reso Los Angeles la città più colpita da questo tipo di crimine, e fantastica quindi su un agente FBI che si infiltra in una banda criminale che rapina banche per finanziare una loro passione, il surfing.
King chiede una sceneggiatura su questo soggetto a W. Peter Iliff, offrendogli per questo un compenso di seimila dollari. L'uomo a quel tempo ha un lavoro come cameriere in un ristorante e la paga per il completamento di questa sceneggiatura non gli consente di abbandonarlo. Scrive dunque una storia che intitola Johnny Utah durante la notte, quando non è di turno al ristorante, e alla terza bozza viene accettata.
La sceneggiatura viene acquisita dalla Columbia Pictures, che nel 1986 inizia la fase di pre-produzione. Viene scelto Ridley Scott come regista, mentre si valutano alcuni attori quali Matthew Broderick, Johnny Depp, Charlie Sheen e Willem Dafoe per il ruolo dell'agente FBI Johnny Utah. Questa fase dura circa cinque mesi, durante i quali vengono anche costruiti alcuni set, ma alla fine Ridley Scott decide di ritirarsi dal progetto e tutto cade nell'oblio.
Quattro anni dopo, nel 1990, la sceneggiatura capita tra le mani di James Cameron e Kathryn Bigelow, i quali all'epoca sono sposati. Dopo averla fatta acquisire dalla 20th Century Fox, intervengono su di essa modificando alcuni passaggi e riscrivendo l'epilogo. Il titolo, prendendo a prestito una canzone dei Doors, viene cambiato in Riders on the Storm. I due tuttavia alla fine non vengono accreditati come sceneggiatori ufficiali.
Per il ruolo dell'agente FBI, Johnny Utah, Kathryn Bigelow insiste molto con la produzione per avere Keanu Reeves, convinta che sarebbe un ottimo attore in film d'azione, nonostante la sua totale mancanza di esperienza in tal senso. Viene alla fine accontentata.
Uno degli attori contattati per interpretare Johnny Utah è Patrick Swayze, che però, come legge la sceneggiatura, chiede invece gli sia affidata la parte di Bodhi.
Per prepararsi in maniera adeguata, Reeves, Swayze e l'attrice Lori Petty, circa due mesi prima dell'inizio delle riprese vengono mandati all'isola Kauai, sita nelle Hawaii, e affidati alle cure del surfista Dennis Jarvis, il quale insegna loro come surfare, avendo qualche difficoltà in tal senso con Reeves e Lori Petty, essendo i due del tutto inesperti. Keanu Reeves si appassiona infine a questa disciplina e continua a praticarla anche dopo il termine delle riprese.
Keanu Reeves frequenta inoltre alcuni agenti FBI di Los Angeles per alcune settimane e studia le loro attività sul campo, ricevendo infine qualche consiglio dall'agente speciale William J. Rehder, nessuno dei quali però trova spazio sul grande schermo.
Le riprese iniziano in via ufficiale in California il 9 luglio 1990. Il film ha un secondo e definitivo cambio di titolo in Point Break, che identifica il punto in cui le onde vanno a infrangersi contro il terreno o gli scogli (ci si è infine accorti che i due precedenti titoli non avevano nulla a che vedere col mondo del surf).
Sia Patrick Swayze che Keanu Reeves insistono per girare, sotto la supervisione dello stuntman Glenn R. Wilder, il maggior numero di scene possibili, lasciando alle controfigure solo le scene più pericolose e su cui, come intuibile, l'assicurazione pone il veto. Questo tuttavia non impedisce a Swayze, durante le riprese sulla tavola da surf, di incrinarsi quattro costole.
Swayze, che è un appassionato di paracadutismo come il suo personaggio, cerca di coinvolgere in questa sua passione altri componenti del cast durante le pause lavorative, ma la produzione non vede di buon occhio questa cosa e gli chiede di rinunciare a questo suo hobby fino al termine delle riprese. L'attore acconsente, ma a una condizione: che gli consentano di fare un vero tuffo col paracadute. La richiesta viene accettata e il vero tuffo di Swayze è chiaramente visibile in una delle scene ambientate poco prima dell'epilogo. A dire il vero, però, Swayze ha comunque continuato a praticare questa disciplina durante la lavorazione del film, convincendo anche altri suoi colleghi - in particolare Gary Busey - a partecipare.
Per ricreare invece i tuffi in studio si utilizzano una piccola gru e un braccio telescopico che consentono di inquadrare gli attori, mentre ventilatori giganti dal basso simulano le correnti d'aria.
La scena finale, ambientata in Australia nella finzione, viene girata presso l'Ecola State Park in Oregon. Le riprese si concludono il 24 ottobre 1990.
Point Break - Punto di Rottura viene distribuito nei cinema americani a partire dal 10 luglio 1991. A fronte di un budget di 24 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale oltre 85 milioni di dollari.
Visto il successo ottenuto, si pensa di produrre subito un sequel. Il progetto iniziale è di distribuire questo seguito nell'estate del 1993. Viene dunque preparata una sceneggiatura e dato il via libera alla pre-produzione di questa nuova pellicola.
Della trama si sa poco, ma era previsto il ritorno del cast di attori principali e questo nonostante per James Cameron il personaggio di Bodhi alla fine muoia tra le onde. Il progetto, tuttavia, per motivi ignoti viene messo in stand-by, per essere poi cancellato del tutto alcuni anni dopo, con l'aggravamento delle condizioni di salute di Patrick Swayze, che porta infine alla prematura scomparsa dell'attore nel 2009.
Più che un sequel, dunque, alla fine viene nel 2015 prodotto un reboot... ma questa è un'altra storia.
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