lunedì 6 luglio 2020

A scuola di cinema: La Cosa da un Altro Mondo (1951)

John Wood Campbell Jr. è stato uno degli editor di riviste di fantascienza più celebrati della storia. La sua lunga tenuta come direttore di Astounding Science Fiction, dal 1937 fino alla sua morte nel 1971, durante la quale ha fatto esordire e conoscere al grande pubblico noti autori come Isaac Asimov, Robert Heinlein, Theodore Sturgeon e molti altri, è uno dei capisaldi della cosiddetta Golden Age della fantascienza.
Campbell tuttavia era anche un discreto scrittore. Nell'agosto 1938, proprio su Astounding Science Fiction, con lo pseudonimo di Don A. Stuart, viene pubblicata la sua storia più celebre: Who Goes There?
Questo romanzo breve si svolge in una base di ricerca del Polo Sud, il cui team scientifico scopre sepolta nel ghiaccio un'astronave aliena e, al suo interno, il suo occupante rimasto ibernato. Una volta che si è proceduto allo scongelamento, l'alieno - che è capace di assumere alla perfezione l'aspetto e persino le memorie di ogni essere vivente con cui entra in contatto dopo averlo divorato - inizia a seminare il panico nella base di ricerca, potendo anche contare su facoltà telepatiche.
Non essendo in grado dunque di capire di capire chi sia rimasto umano e chi no, tra i componenti del team scientifico scoppia una totale paranoia, fino a quando non prende il comando il meteorologo McReady. Dopo aver ideato un procedimento che, tramite il prelievo di campioni di sangue e loro esposizione al calore, permette di capire chi è stato sostituito, ogni vestigia dell'entità aliena viene bruciata. Giusto in tempo, perché la Cosa (come è stata definita dagli scienziati) stava per terminare la costruzione di un dispositivo che le avrebbe permesso di invadere il mondo civilizzato, con conseguenze potenzialmente disastrose per l'umanità intera.
Come alcuni avranno già intuito, questa storia viene riadattata per il grande schermo più di quarant'anni dopo, grazie a John Carpenter e al film La Cosa (The Thing). Questa pellicola, in realtà, è tuttavia anche il remake di un precedente adattamento di questo racconto, uscito alcuni anni dopo la sua pubblicazione.


I diritti sulla storia di John Campbell vengono acquisiti qualche anno dopo la sua uscita dalla RKO Pictures, che decide di produrne un adattamento insieme alla Winchester Pictures Corporation di Howard Hawks. La sceneggiatura viene affidata a Charles Lederer, il quale concepisce una prima bozza abbastanza fedele al racconto di Campbell e che prevede una creatura mutaforma, dall'aspetto simile a una pianta, ma ci si rende conto ben presto che le limitazioni di budget non consentiranno un tale sviluppo.
Con successive revisioni da parte di Ben Hecht e Howard Hawks stesso (e sembra anche un piccolo contributo da parte dello scrittore William Faulkner), il risultato finale diviene una sorta di libero adattamento della storia originaria. Oltre agli scienziati, nessuno dei quali riporta il nome dei componenti del team ideato da Campbell, vi sono anche dei militari, l'azione viene trasferita al Polo Nord e ci sono dei personaggi femminili, inevitabilmente assenti nel racconto dello scrittore.
Per il ruolo della "Cosa", viene ingaggiato un attore semi-esordiente all'epoca sotto contratto con la RKO Pictures, specializzato in western: James Arness.
Al truccatore Lee Greenway occorrono ben cinque mesi di prove prima di trovare una soluzione (quella similcreatura di Frankenstein) che vada bene ad Howard Hawks. Nei due mesi che precedono l'inizio delle riprese, James Arness viene portato presso la dimora del regista per le necessarie prove trucco.
Il costo totale per l'ideazione della creatura risulta essere alla fine di quarantamila dollari. Tuttavia, per non svelare il trucco (è proprio il caso di dirlo), si decide di non inquadrare da vicino la Cosa e di farla comparire, oltre che in poche e selezionate scene, in luoghi oscuri o comunque poco illuminati.
Hawks decide di affidare la regia a un suo fedele collaboratore: Christian Nyby. Costui è stato il montatore di alcune celebri pellicole del grande regista quali Acque del Sud (To Have and Have Not), Il Grande Sonno (The Big Sleep) e Il Fiume Rosso (The Red River), ma ora vuole lanciarsi in una nuova carriera come regista. Hawks lo supporta, ma in cambio - del compenso di 50.000 dollari previsto per la regia - ne concede a Nyby poco più di 5.000 tenendo il resto per sé.
Sul set, inoltre, Hawks è presente in maniera continua, oltre che nel suo ruolo di produttore esecutivo, per dare suggerimenti e consigli al suo protetto, ai primi passi e inevitabilmente inesperto di come funzionano certe cose, e per intervenire di persona laddove serva una mano più abile nella direzione.
Sembra comunque ormai storicamente accertato che Hawks non si sia limitato solo a questo e, pur avendo Christian Nyby diretto molte scene, Howard Hawks abbia dato un notevole contributo alla regia di questa pellicola, tanto che alcuni attori si convinceranno negli anni successivi che lui sia stato addirittura l'unico, vero regista.
Hawks chiede consulenza all'aviazione statunitense per una migliore resa di alcune scene, ma ottiene un netto rifiuto, poiché l'esercito non vuole dare il suo supporto a una pellicola che sostiene l'esistenza di forme di vita extraterrestre - qualcosa all'epoca non consentito dalle alte sfere militari.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 3 ottobre 1950, svolgendosi presso il Glacier National Park in Montana e la Ice & Cold Storage Company di Los Angeles, per concludersi il 3 marzo 1951.
La Cosa da un Altro Mondo (The Thing from Another World) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 27 aprile 1951. L'incasso finale, sul territorio statunitense, arriva a essere infine vicino ai due milioni di dollari, un risultato più che buono.
Christian Nyby continuerà successivamente la sua carriera come regista cinematografico, ma dopo qualche anno l'abbandonerà per dedicarsi alla regia di per lui più malleabili e gestibili prodotti televisivi. Qui ritroverà la Cosa, ovvero James Arness, avendo la possibilità di dirigerlo in alcuni episodi della serie western Gunsmoke.
Come noto, questa pellicola diviene modello di ispirazione e di culto per molti futuri registi e nei decenni successivi il racconto di John Campbell verrà riadattato altre volte per il grande schermo. Ma questa... è un'altra storia.

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