venerdì 8 maggio 2020

Libri a caso: Poirot e i Quattro


E meno male che avevamo detto di esserci liberati di Arthur Hastings! Quattro anni dopo la sua partenza per l'Argentina al termine di Aiuto, Poirot! il personaggio ricompare in Poirot e i Quattro (The Big Four), pubblicato nel 1927. A quanto pare, Agatha Christie non riesce a far scomparire così facilmente questo comprimario delle storie di Hercule Poirot. La storia dietro questo romanzo è tuttavia particolare.
Esso infatti esordisce sotto forma di racconti interconnessi che vengono serializzati su una rivista nel 1924, un anno dopo la pubblicazione di Aiuto, Poirot! Questo si riflette anche sulla trama, poiché Hastings fa ritorno in Europa dopo alcuni mesi dal suo trasferimento per chiudere alcune faccende in sospeso, prima di andare a trovare Poirot a Londra, dando vita a una convulsa serie di eventi tra omicidi, attentati, scambi di persona, doppio e triplo gioco, che si dipanano in un lungo periodo di tempo, quasi un anno.
Due anni dopo la pubblicazione di questi racconti, tuttavia, Agatha Christie affronta la drammatica fine del suo matrimonio col primo marito Archibald. Forse per venire incontro a degli impegni con l'editore dopo il grande successo de L'assassinio di Roger Ackroyd, ma non avendo ancora riacquistato la necessaria serenità d'animo per tornare a scrivere un nuovo romanzo, decide di riprendere quei racconti e fare alcuni piccoli aggiustamenti per creare un unicum compatto.
Il risultato non è dei migliori, come lei stessa ammetterà alcuni anni dopo, ma il libro ottiene comunque uno straordinario successo, poiché al tempo della sua pubblicazione sono ancora forti gli echi della misteriosa scomparsa ed amnesia di Agatha Christie. Una scomparsa che avviene poco dopo tempo la consegna del manoscritto.
In questa storia, in cui la scrittrice decide di distaccarsi in via eccezionale dalla consueta detective story per virare su tematiche più vicine allo spionaggio, Poirot si confronta con un'organizzazione criminale nota come I Quattro (non Fantastici), fondata dall'orientale Li Chang Yen, il Numero Uno - la versione di Fu Manchu della scrittrice specchio dell'allora temuto pericolo giallo, tanto che un paio di epiteti razzisti ma comuni all'epoca inevitabilmente compaiono - e guidata col pugno di ferro sul suolo inglese dal letale ma mica tanto Numero Quattro.
Lo schema dei racconti, il cui ritmo può funzionare in una serialità da rivista, fallisce invece quando sono tutti raccolti in un solo romanzo. Lo schema è grossomodo sempre quello: I Quattro tendono un agguato a Poirot e Hastings che non va a buon fine, oppure è Poirot che concepisce un piano contro I Quattro che non riesce a essere portato a compimento.
I Quattro sembrano quei criminali tesi alla dominazione del mondo (per farsene cosa, poi) che si abbandonano agli spiegoni, lasciando agli eroi tutto il tempo di liberarsi, oppure quelle menti eccelse che invece che usare le sempre efficaci armi contro i loro nemici concepiscono elaborate trappole neanche fossero la SPECTRE degli esordi... ah già, la SPECTRE doveva ancora essere ideata da Ian Fleming.
Non è comunque tutto da buttare e anche il romanzo meno riuscito di Agatha Christie risulta sempre più interessante del romanzo meglio riuscito di uno scrittore mediocre (inserite voi il nome che preferite a questo punto). La figura del Numero Quattro in particolare, pur con alcune sue eccentricità, risulta ben costruita e imprevedibile e incontra quel finale enigmatico alla Holmes/Moriarty che male non fa.
Ecco, magari lasciatelo in fondo alla pila dei romanzi di Agatha Christie da leggere, però alla fine leggetelo.

2 commenti:

  1. Agatha Christie scomparsa? Una storia che non conoscevo

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    1. Una delle storie più incredibili mai capitate a uno scrittore e con ancora qualche punto oscuro. Una scomparsa durata 10 giorni, durante i quali nessuno riuscì a ritrovarla. Vi hanno anche fatto un film... più di uno forse, ma questo è quello più noto: Il Segreto di Agatha Christie, con Vanessa Redgrave. Ovviamente la loro spiegazione della scomparsa è pura teoria mai dimostrata.

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