Stiamo per giungere alla stretta finale della serie Fear Agent. Dopo i travagli che il martoriato protagonista, Heath Huston, ha dovuto affrontare, è tempo che si prenda la sua rivincita sugli eserciti alieni dei Dresseniani e dei Tetaldiani, che hanno devastato la Terra e distrutto la sua esistenza.
Nella saga precedente, Colpo Basso, Heath Huston stava passando al solito dei grossi guai. Mentre Mara trovava la sua fine in un atto di vendetta non portato a termine, l'ultimo dei Fear Agent finiva prigioniero in un arena di gladiatori, salvo poi precipitare in un portale dimensionale, verso morte certa... apparente.
Così non è, infatti, e Heath Huston ricompare nella penultima saga Me Contro Me (I Against I), scritta da Rick Remender e disegnata da Tony Moore.
Fuoriuscito dal portale dimensionale ancora miracolosamente vivo, Heath Huston si ritrova catapultato su un altro pianeta, dove è presente una città che sembra fuoriuscita da un film western classico e dove predominano gli antichi valori religiosi e uno stile di vita puritano. Qui ritrova la moglie Charlotte, sopravvissuta anche lei a un attacco dei Tetaldiani.
La città, tuttavia, di pacifico e tranquillo non ha proprio nulla. Vi è una spietata forza di polizia che la sorveglia e la tormenta: e a capo di essa vi è una vecchia conoscenza di Heath Huston. Qualcuno che lui conosce come le sue tasche.
Nella vita di un alcolista incallito giunge prima o poi il momento in cui si tocca il fondo. E a quel punto ci sono due strade: continuare a rimanere sul fondo e lasciarsi andare, oppure trovare il modo di reagire e risalire. Si dice spesso che solo quando tocchi il fondo comprendi la gravità dei tuoi errori e puoi provare a rimediare.
Questo è sicuramente vero per Heath Huston. Dopo le prime due saghe in cui appariva come una sorta di tragica vittima delle circostanze e le saghe più recenti che ci hanno mostrato invece i suoi lati più oscuri, questo personaggio aveva toccato il fondo.
Per via di quello che ha passato, ma anche per via del fatto che ha scoperto di avere ancora qualcosa per cui vivere (la ritrovata moglie, una figlia), a partire da questo penultimo ciclo - meglio tardi che mai, dopotutto - il protagonista comincia la sua decisa risalita dal baratro.
Ammette dunque gli errori del proprio passato, guardandosi metaforicamente allo specchio, e inizia a combattere per garantire un futuro ai propri cari e all'umanità tutta, abbandonando al contempo i suoi vizi deleteri.
E quale modo migliore di dimostrarlo se non affrontando una sua versione spietata e corrotta? L'Heath Huston malvagio che compare in questo ciclo è come avrebbe potuto diventare il protagonista se avesse proseguito nella sua parabola distruttiva. Il fatto che si confronti letteralmente col suo peggior incubo, ovvero sé stesso, lo mette di fronte alle proprie fragilità e gli fornisce allo stesso tempo quella spinta morale che lo instrada verso un nuovo percorso.
Mr. Hyde che si trova dunque di nuovo di fronte al Dr. Jekyll, solo che stavolta c'è in gioco il destino di un intero pianeta. Anzi, svariati pianeti. Ma la semplice forza di volontà sarà sufficiente? Solo l'ultimo ciclo potrà darci la risposta.
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