sabato 9 novembre 2019

A scuola di cinema: Buffy - L'Ammazzavampiri (1992)

1990: Uno scrittore di sitcom alle prime armi, nonché correttore di bozze spesso non accreditato di svariate sceneggiature, sta cercando - come molti altri giovani scrittori venuti prima di lui - di farsi approvare un proprio progetto personale che possa lanciare la sua carriera.
Tale occasione a un certo punto arriva, quasi in maniera casuale, e anche se non tutto va secondo i piani gli permette infine di iniziare a tracciare una propria strada lavorativa. Il nome di questo scrittore è Joss Whedon.


Mentre è impegnato nella produzione dell'unica stagione della sitcom Fra Nonni e Nipoti, che vede tra i suoi protagonisti anche un giovane Leonardo DiCaprio, Joss Whedon pensa a un'idea che sovverta il classico cliché della donna bionda e svampita sempre in pericolo, con una storia intitolata Rhonda the Immortal Waitress, la quale vede protagonista una cameriera che scopre appunto di essere immortale. Abbandona tuttavia subito quest'idea, poco più che abbozzata, e la rimodella, cambiando il nome e il ruolo della protagonista.
Scrive dunque una sceneggiatura intitolata Buffy The Vampire Slayer, che viene acquistata nell'autunno del 1991 dalla società di produzione Sandollar, fondata da Dolly Parton. Tale sceneggiatura rimane tuttavia nel limbo per alcune settimane, fino a quando non viene notata dalla regista Fran Rubel Kuzui.
Costei - che ha ottenuto molti apprezzamenti nel 1988 grazie al suo primo lungometraggio, Tokyo Pop - lavora insieme a Whedon su una rifinitura della sceneggiatura originaria e, grazie ai suoi contatti e a quelli di suo marito, Kaz Kuzui, riesce a portarla all'attenzione della 20th Century Fox
La quale pone tuttavia delle condizioni: la sceneggiatura deve essere revisionata in maniera ulteriore, poiché il suo tono da commedia dark non è ritenuto dei più adatti e ci sono scene giudicate troppo forti per una pellicola diretta a un pubblico di adolescenti (nel trattamento di Whedon, Buffy non esita a dare fuoco a un'intera palestra, pur di eliminare i suoi nemici). Deve dunque mirare verso toni più leggeri, quasi da commedia pura.
Per il ruolo della protagonista, viene contattata inizialmente - dietro consiglio di Whedon - Alyssa Milano, ma non essendo costei disponibile il ruolo viene affidato a Kristy Swanson, al suo primo ruolo cinematografico di una certa rilevanza.
Per il ruolo del protagonista, Pike, le buone conoscenze di Kaz Kuzui permettono di avere a bordo Luke Perry. Questo tuttavia causa anche problemi di tempistica: essendo l'attore impegnato con le riprese della serie televisiva Beverly Hills 90210, ha solo una breve finestra temporale a disposizione per poter partecipare. La pre-produzione della pellicola deve dunque durare cinque settimane e le riprese al massimo sei settimane, perché possa uscire durante il periodo estivo.
Il film rappresenta anche l'esordio cinematografico per l'attrice Hilary Swank e vede inoltre una breve partecipazione di Ben Affleck, allora alle prime armi.
Vi è poi il curioso caso del personaggio di Amylin. In origine è un personaggio femminile e il ruolo viene affidato all'attrice Joan Chen, la quale però non è disponibile. Viene messo dunque sotto contratto l'attore Paul Reubens e così il ruolo e la sceneggiatura vengono modificati per rendere Amylin un uomo.
Sono previsti anche dei cameo di alcune celebrità, quali David Bowie e Mick Jagger, sotto forma di vampiri, ma per motivi di tempo e soprattutto budget - avendo già la produzione messo sotto contratto due star quali Donald Sutherland e Rutger Hauer - questo non può essere realizzato.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 20 febbraio 1992, concentrandosi principalmente nella città di Los Angeles. Joss Whedon viene assunto come consulente e assistente alla produzione, ma ha già mal digerito i numerosi cambiamenti apportati alla sua sceneggiatura originaria e l'eccessiva ingerenza dei produttori.
A peggiorare le cose, inoltre, sul set lo sceneggiatore ha un pessimo rapporto lavorativo con Donald Sutherland. Pur stimandolo come attore, Whedon non sopporta che costui cambi spesso e volentieri le sue battute, rendendo a suo parere alcune scene incomprensibili per via dei suoi dialoghi, senza che Fran Rubel Kuzui faccia qualcosa per mitigare questa situazione.
Sutherland giunge al punto di far modificare in maniera ulteriore la sceneggiatura quando impone che il personaggio di Merrick, da lui interpretato, sia ucciso, quando invece nel trattamento di Whedon sceglie di suicidarsi.
Frustrato da tutto ciò, alla fine Joss Whedon decide di abbandonare il set per non tornarvi mai più e non avrà mai più alcuna stima professionale per Donald Sutherland.
Le riprese si concludono il 26 aprile 1992.
Buffy - L'Ammazzavampiri (Buffy The Vampire Slayer) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 31 luglio 1992. A fronte di un budget di 7 milioni di dollari, il film arriva infine a incassare a livello internazionale poco più di 16 milioni e seicentomila dollari. Non viene considerato un totale insuccesso, ma di sicuro non è il risultato sperato dalla Fox. Tanto che in breve tempo il film viene dimenticato e il destino della Cacciatrice sembra segnato.
Non è tuttavia questo il vero epilogo. Alcuni anni dopo l'uscita della pellicola, Gail Berman, CEO della Sandollar, la quale è ancora titolare dei diritti, chiede a Whedon se sia interessato a sviluppare Buffy sotto forma di serie televisiva. Per lo sceneggiatore è la possibilità di riscattare quel fallimento da lui non voluto di qualche tempo prima.
Ne approfitta dunque per prendere a riferimento la sua sceneggiatura originaria, senza tenere in alcun conto gli eventi del film, e - con un progetto intitolato all'inizio solo Slayer - utilizzando anche soldi di propria tasca Whedon dirige un corto di circa 25 minuti, che viene inviato all'attenzione di alcuni network televisivi.
Tale corto viene opzionato da WB Network, che manda in onda il primo episodio di Buffy The Vampire Slayer il 10 marzo 1997. Sarah Michelle Gellar sostituisce Kristy Swanson nel ruolo della Cacciatrice.
È solo la prima di sette stagioni che rivoluzioneranno il mondo delle serie televisive e permetteranno a Joss Whedon, pur con qualche rovescio di fortuna lungo la via, di tracciare finalmente quella propria strada iniziata più di un lustro fa.
E col tempo di divenire sia regista che sceneggiatore di film molto importanti... ma questa è un'altra storia.

1 commento:

  1. Sarebbe stato interessante, secondo me, vedere come poteva essere ulteriormente sviluppato il progetto del film... magari con dei sequel.
    Poi Buffy ok arriva come serie tv ma diventa molto "fine millennio", invece avrei preferito una versione più pop e colorata di inizio anni '90^^

    Moz-

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