La società statunitense tiene molto al concetto di sogno americano. Di quella terra delle possibilità dove anche gli ultimi e più sfortunati possono avere una possibilità di riscatto e di successo, come accade ad esempio al protagonista di La Ricerca della Felicità.
Anche se l'incremento della popolazione e le mutate condizioni sociali hanno reso tale concetto sempre più improbabile e per certi versi obsoleto, il sogno americano continua a essere preminente in alcune pellicole. Una di queste è The Burial: Il Caso O'Keefe (The Burial), diretto da Maggie Betts, scritto da Maggie Betts e Doug Wright e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 13 ottobre 2023.
1995: Jeremiah O'Keefe (Tommy Lee Jones) è un impresario di agenzie funebri del Mississippi che, a causa di alcuni problemi economici che rischiano di fargli perdere la licenza per esercitare, si vede costretto a cercare un accordo con una potente corporation, la Loewen Group.
Nonostante le strette di mano e le promesse, un accordo formale non viene siglato e, intuendo che stiano aspettando il suo fallimento per acquistare poi le sue proprietà a basso costo, O'Keefe si mette in contatto con Willie Gary (Jamie Foxx), un brillante avvocato esperto in cause di lesioni personali che non ha mai perso una causa.
Seppur le dispute contrattuali non siano il suo campo di competenza, Willie Gary accetta il caso portando in tribunale non solo la storia di un mancato accordo, ma anche di un uomo e della sua storia.
Dopo Il Diritto di Opporsi, Jamie Foxx si ritrova stavolta dall'altra parte della barricata per questo film di stampo giudiziario che effettua un adattamento molto libero e ancor di più "romantico" di un vero fatto di cronaca giudiziaria avvenuto appunto nel 1995 e che è stato trattato nel 1999 in un articolo nel giornale The New Yorker.
Con un evidente, ma funzionale, romanzamento delle vicende reali, quale l'inevitabile confronto tra il buon avvocato e lo spietato affarista e i contrasti ideologici col cliente, la pellicola - utilizzando questo evento - si concentra in primo luogo sul tema del razzismo, ma ancor di più sulle crescenti disparità tra ricchi e poveri. Tematiche che, pur ambientate in un contesto del recente passato, vengono con facilità attualizzate perché siano alla portata anche del presente.
Sia attraverso la storia di Jeremiah O'Keefe, un onesto lavoratore e padre amato che vuole dare un lascito importante alla sua famiglia, sia attraverso il background di Willie Gary, che ha iniziato lavorando nei campi a otto anni per divenire infine uno degli avvocati più benestanti del paese, si sottolinea comunque come il sogno americano sia ancora possibile da realizzare.
Così come anche i più umili e sfortunati possano infine rivalersi e trionfare sui potenti e sugli sfruttatori. Quantomeno con regolarità nelle pellicole cinematografiche, la realtà è più avara in tal senso.
Nessun commento:
Posta un commento