L'epopea di Krakoa non prevede solo la presenza di eroi sull'isola-nazione dei mutanti. Accogliendo tutti i mutanti senza alcuna distinzione, significa che anche elementi borderline possano soggiornare sull'isola. Con tutte le conseguenze del caso.
Sinistro, col beneplacito del Consiglio, ha suggerito di far sfogare le emozioni represse di alcuni di loro quali Havok, Tata, il Creatore d'Orfani, Wildchild, Empath e John Greycrow tramite missioni suicide creando un nuovo gruppo di Hellions, con lui come supervisore e Psylocke come leader sul campo.
Dopo la prima saga, Debito di Sangue, gli Hellions hanno partecipato in maniera indiretta a X of Swords. Nel tentativo di sottrarre delle armi ai campioni di Arakko, sono stati in realtà tutti uccisi da Sinistro per ragioni insondabili.
Dopo questi eventi, la saga degli Hellions continua e si conclude con Non Guardare Indietro, terminando col diciottesimo numero. Scritta da Zeb Wells e disegnata da Stephen Segovia.
Gli Hellions vengono riportati in vita grazie ai Protocolli di Resurrezione, ma non hanno memoria della loro ultima missione, quindi non sanno che è stato Sinistro a ucciderli.
Il genetista porta così avanti i propri piani tra mille sotterfugi, mandando gli Hellions prima contro il Right di Cameron Hodge e successivamente facendo attaccare loro il Mondo Assassino di Arcade. Ma mentre il cerchio inizia a stringersi attorno a lui, un insospettabile alleato fa sì che i suoi segreti non vengano allo scoperto.
Quando si tratta di personalità borderline come nel caso di questa testata dalla vita insolitamente più lunga del previsto, non si può sempre puntare sul discorso della follia che cresce, poiché ben presto i personaggi rischierebbero di essere non più gestibili e rovinare tutto ciò che si crea con la loro imprevedibilità.
L'altro escamotage è non far compiere loro un percorso di redenzione, un po' difficile nel caso di assassini conclamati e plurimi quali John Greycrow, quanto piuttosto metterli contro pericoli e minacce ancora più folli di loro che possano modificare in parte la loro visione del mondo.
E non è Cameron Hodge il più folle, e nemmeno Arcade, sì neanche lui, bensì Sinistro che - sotto la patina di persona autorevole del Consiglio di Krakoa - nasconde in realtà una personalità che vive di ricatti, menzogne e doppiogioco. Oserei dire che alla fine la testata avrebbe potuto portare il suo nome e non ci sarebbero state sorprese.
Alla fine, dunque, la risoluzione del conflitto con Sinistro e questo insolito percorso di cambiamento portano i vari protagonisti a lanciare uno sguardo differente al mondo mutante e a Krakoa e, nel caso di Havok e Psylocke, anche a veder un importante cambiamento del loro status quo. Anche se un paio di loro rimarranno soggetti altamente irrecuperabili.
Dopotutto la follia è sempre una compagna fedele per alcuni X-Men.
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