sabato 27 luglio 2024

A scuola di cinema: Footloose (1984)

1898: Nella città di Elmore, in Oklahoma, viene emanata una direttiva che vieta tassativamente di ballare. Tale direttiva, fortemente voluta da un reverendo locale, viene approvata con l’intento di impedire che la gente si ubriachi e compia atti osceni che – secondo il reverendo – sono da tenere in conto quando si mettono insieme alcool e danza.
Grazie alla forte influenza delle autorità religiose del posto sulla cittadinanza e a un’atmosfera pervadente di bigottismo, la suddetta direttiva impera per quasi un secolo e impedisce di organizzare un evento che non manca mai in altre città, ovvero il ballo di fine anno scolastico.
Nel gennaio del 1979, però, un gruppo di studenti liceali – desiderosi di poter finalmente organizzare il ballo di fine anno – chiedono che la direttiva sia infine abrogata e vengono osteggiati per questo dalle autorità religiose. Ma il consiglio cittadino, nel febbraio 1980, accoglie la loro richiesta.
Questa insolita battaglia civile diviene nota in tutta la nazione e funge da ispirazione poco tempo dopo per una celebre pellicola.


Nel 1979, il compositore e sceneggiatore Dean Pitchford – ispirato dalla storia di Elmore, ma anche da altri racconti incentrati su altre direttive che vietavano il ballo e la musica rock in alcune città – concepisce l’idea di un film a sfondo musicale che parli di questo tema.
Quando una canzone da lui composta, Fame per la colonna sonora di Saranno Famosi, vince l’Oscar e molti altri premi, questo gli dà l’opportunità di trovare dei contatti che possano essere interessati alla sua idea.
Un interesse che giunge ben presto dal produttore Daniel Melnick. La sceneggiatura viene opzionata nel 1982 dalla 20th Century Fox ma posta quasi immediatamente nel limbo. Viene perciò rilevata dalla Paramount Pictures.
La regia viene offerta in un primo momento a Michael Cimino, il quale deve ancora superare il tremendo flop causato da I Cancelli del Cielo (Heaven’s Gate). Ben consapevole di quanto il regista ami fare richieste che portano i budget a lievitare, la produzione gli fa firmare una precisa clausola contrattuale per cui è prevista una salata penale in caso questo accada, ma anche un bonus nel caso il budget previsto sia rispettato.
Michael Cimino, tuttavia, non vedrà né il bonus né la penale. Chiede infatti subito un compenso sui duecentocinquantamila dollari per riscrivere la sceneggiatura e darle un tono più cupo. La produzione rifiuta seccamente questa proposta e, dopo neanche un mese, Michael Cimino viene allontanato dal progetto.
La regia viene dunque affidata ad Herbert Ross, che peraltro era stato tra i primi contattati, ma in principio aveva dovuto declinare per altri impegni.
Per il ruolo del protagonista, Ren McCormack, si pensa in un primo momento a Tom Cruise e Rob Lowe. Tuttavia il primo è impegnato con le riprese del film Il Ribelle (All the Right Moves). Rob Lowe ha discrete abilità come ballerino e il regista lo giudica adatto per la parte.
L’audizione per cui è necessaria la conferma prevede una piccola coreografia di danza che si conclude con una scivolata sul pavimento la quale va a finire nel peggiore dei modi. L’attore infatti scivola male e si procura un infortunio al legamento di un ginocchio, dovendo addirittura essere portato via in barella.
In cerca di un sostituto viene contattato Kevin Bacon, al quale al tempo stesso è già stata proposta la parte del protagonista in Christine: La Macchina Infernale (Christine). Tuttavia la produzione lo convince del fatto che, se ottiene la parte, diverrà una vera star.
Il primo provino convince immediatamente Herbert Ross, ma la produttrice Sherry Lansing non è dello stesso avviso, in quanto ritiene che l’attore non sia abbastanza sexy (anche se il termine utilizzato è un altro) per la parte. Il regista però insiste su Kevin Bacon e, dopo alcune settimane e un paio di altre audizioni, gli viene assegnata la parte.
In preparazione al ruolo, l’attore effettua delle sessioni di danza per tre settimane assistito dalla coreografa Lynne Taylor-Corbett e prende lezioni di ginnastica.
Per dimostrare che l’attore ventiquattrenne può risultare convincente nel ruolo di un liceale sui diciassette anni, Kevin Bacon – con il benestare del rettore – viene inserito per un giorno in un liceo dello Utah, fingendo che sia uno studente appena trasferitosi da Philadelphia. Kevin Bacon, con lo stesso look alla Sting adottato nel film, fino alla sua partenza viene trattato dagli studenti e insegnanti come fosse uno studente come gli altri.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 9 maggio 1983, tenendosi nello Utah.
Per la scena iniziale, molti dei componenti del cast e della troupe (o meglio le loro scarpe) sono chiamati in causa. La persona che indossa scarpe giallo oro è Kenny Loggins, compositore del pezzo musicale che dà il titolo al film.
Nonostante abbia preso lezioni di danza, in alcune scene e nelle coreografie più complicate Kevin Bacon viene sostituito da dei ballerini e ginnasti professionisti, non meno di quattro. Tuttavia la produzione tiene nascosta la cosa – in un’epoca in cui si poteva ancora fare – lasciando credere al pubblico che l’attore abbia fatto tutto da solo. Anche se la stampa rivela subito questo fatto.
Le riprese si concludono nel gennaio 1984, causa la volontà di girare alcune scene aggiuntive nel finale per aggiungere altre mosse di danza.
Per la colonna sonora, oltre al pezzo di Kenny Loggins, vengono composte altre canzoni a cui contribuisce anche Dean Pitchford. Tuttavia, eccetto la canzone principale, queste vengono scritte solo dopo la conclusione delle riprese e aggiunte in fase di post-produzione.
Durante la lavorazione, viene dunque utilizzata una traccia base su cui poi viene ideata una nuova canzone che rifletta il mood della scena e si adatti alle movenze di danza utilizzate.
Footloose viene distribuito nei cinema americani a partire dal 17 febbraio 1984. A fronte di un budget di 8 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare 80 milioni di dollari.
Kevin Bacon, con pur alle spalle già qualche film, vede lanciata con questa pellicola la sua carriera, con la conseguenza che ai matrimoni a cui partecipa deve chiedere ai DJ di non mettere mai Footloose, arrivando anche a dar loro del denaro, poiché la gente è convinta abbia fatto tutte quelle mosse di danza.
Con un successo simile, qualche tempo dopo viene prodotto un remake della pellicola... ma questa è un'altra storia.

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