Inizia un nuovo anno di lezioni per Harry Potter. Un anno che si preannuncia ancora più insolito e particolare del primo, narrato in Harry Potter e la Pietra Filosofale.
Harry Potter e la Camera dei Segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets) è il secondo romanzo, pubblicato nel 1998, del ciclo che vede protagonista il personaggio creato da J.K. Rowling.
Di nuovo insieme ai suoi amici Ron Weasley e Hermione Granger, Harry Potter inizia il secondo anno presso la scuola di magia di Hogwarts, nonostante un elfo di nome Dobby abbia tentato di impedirgli in tutti i modi di partire, dicendo che su di lui pende una grave minaccia alla sua vita.
Con un nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, il pomposo Gilderoy Lockhart, Harry Potter e l'intera scuola di Hogwarts si ritrovano di fronte al mistero della Camera dei Segreti, di qualche attentato a base di magia e della maledizione dell'erede di Serpeverde... che potrebbe rivelarsi essere Harry stesso!
Il mondo di Harry Potter si amplia ulteriormente con questo romanzo, dimostrando che J.K. Rowling è, oltre che un'abile tessitrice di trame, davvero ferrata nel worldbuilding. Certo, un worldbuilding che si basa su suoi concetti e invenzioni narrative, ma che non prende mai in giro i lettori, offrendo loro tutte le indicazioni di cui hanno bisogno, salvo quelle ovviamente che saranno sviluppate in trame successive.
Rimango soprattutto colpito da idee originali quali la Strillettera, la festa di Complemorte e la Pozione Polisucco, le quali non appaiono come cose surreali, bensì risultano perfettamente integrate in quella che è l'atmosfera incantata che circonda Hogwarts.
Anche la trama e il modo in cui essa viene raccontata subisce qualche impennata: anche se solo di un anno, sia Harry Potter che i suoi lettori sono cresciuti, iniziano a porsi dubbi diversi rispetto a quelli che si ponevano anche solo pochi mesi prima.
Ecco dunque, pur ancora conservando il romanzo qualche aspetto spiritoso e bambinesco, vedere la trama generale proiettata verso qualche aspetto più cupo e oscuro (le paure, l'oscurità interiore, il disprezzo per chi si ritiene diverso). Aspetti che di sicuro saranno maggiormente esplorati nei capitoli successivi.
Incredibile come così tante, affascinanti idee siano state gettate solo nei primi due capitoli della saga.
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