domenica 8 novembre 2020

A scuola di cinema: Gli Intoccabili (1987)

1957: Viene pubblicato The Untouchables, un libro autobiografico compilato dall'ex agente governativo Eliot Ness, le cui memorie vengono trascritte dal giornalista e scrittore Oscar Fraley.
Il libro descrive - mescolando sia accuratezza storica che qualche piccola libertà narrativa - la lotta di alcuni fidati agenti del FBI, noti come gli Intoccabili e capitanati da Ness, contro le attività criminali del gangster Al Capone.
Grazie ad alcuni attacchi a distillerie illegali - siamo nell'epoca del Proibizionismo - e il blocco di attività di contrabbando, nel 1931 gli Intoccabili infliggono un duro colpo alle finanze di Capone, il quale tuttavia alla fine viene incriminato e arrestato per evasione fiscale, cosa che pone fine al suo regno criminale, anche se la sua morte avviene solo molti anni dopo, nel 1947.
Ness riesce a dare la sua approvazione finale poco prima di morire. Il libro si rivela un grande successo, facendo luce su eventi della storia americana in quel tempo dimenticati, tanto che già nel 1959 viene opzionato per una serie televisiva omonima che va in onda per quattro stagioni sulla ABC, con oltre 100 puntate, e che vede Robert Stack nel ruolo di Eliot Ness.
Poco più di venti anni dopo la conclusione di questa serie, Gli Intoccabili riescono infine ad approdare sul grande schermo.


1986: La Paramount, titolare dei diritti dell'autobiografia di Ness, decide di produrne un adattamento cinematografico, che prenda però come principale riferimento la serie televisiva.
Il progetto viene affidato al produttore Art Linson e al regista Brian De Palma, i quali tuttavia decidono - di concerto con lo sceneggiatore David Mamet - di prescindere dalla serie e sviluppare un film autonomo, drammatizzando maggiormente la storia originaria (nella realtà, ad esempio, Ness e Capone si incontrarono per pochi istanti un'unica volta e solo dopo l'arresto di Capone e nessuno degli Intoccabili venne mai ucciso dagli uomini al servizio del gangster). Nonostante qualche resistenza iniziale della Paramount, che non gradisce la prima bozza di Mamet, il progetto viene approvato.
Per il ruolo di Eliot Ness, vengono contattati svariati attori tra cui Harrison Ford, Mickey Rourke, Don Johnson (dietro consiglio di Giorgio Armani) e Jeff Bridges, prima che la scelta ricada su Kevin Costner. Per prepararsi alla parte, Costner entra in contatto con l'ex agente FBI Albert Wolff, all'epoca l'ultimo degli Intoccabili ancora in vita, dal quale apprende il contesto storico nel quale si svolsero le vicende e la personalità e il modo di comportarsi di Eliot Ness.
Per il ruolo di Jimmy Malone, dopo il rifiuto di Gene Hackman, la scelta ricade su Sean Connery, favorito dalle sue origini britanniche.
Brian De Palma non è del tutto convinto di queste scelte, non tanto perché metta in discussione le capacità recitative di Costner o Connery, quanto perché all'epoca il primo non è ancora un nome noto al pubblico, mentre il secondo negli ultimi anni è comparso in poche pellicole. Il regista decide allora di contattare, per il ruolo di Al Capone, Robert De Niro.
Costui è interessato, ma insiste sul fatto di voler acquisire 15 chili in più, come aveva fatto per Toro Scatenato (Raging Bull), dove era ingrassato addirittura di quasi 30 chili. A tale scopo, De Niro segue la stessa dieta di allora, mangiando pancake ogni mattina e concedendosi anche un tour culinario in Italia. Alla fine, tuttavia, l'attore non ottiene la massa aggiuntiva sperata e quindi il resto viene compensato tramite delle speciali imbottiture che vengono poste sotto i vestiti.
De Niro ha anche un'altra richiesta. Che tutti gli abiti da indossare sul set rispecchino davvero quelli indossati da Al Capone. Tutti, abbigliamento intimo compreso. La produzione riesce a rintracciare dei sarti che hanno lavorato un tempo per il gangster, accontentando così l'insolita richiesta dell'attore.
Non essendo tuttavia del tutto sicuro che De Niro accetti la parte, De Palma chiede anche a Bob Hoskins se sia interessato al ruolo. Lui risponde di sì, ma solo se De Niro decidesse di rifiutare l'ingaggio. Quando ciò non accade, per scusarsi e ringraziarlo della sua disponibilità De Palma invia a Hoskins un assegno di duecentomila sterline. Al che prontamente Hoskins chiede al regista se ci siano altri ruoli per cui lui possa non essere accettato.
De Palma, dopo aver osservato la sua interpretazione in 8 Milioni di Modi per Morire (8 Million Ways to Die), vuole Andy Garcia nella parte di Frank Nitti, ma Garcia lo convince infine ad affidargli il ruolo di George Stone/Giuseppe Petri.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 18 agosto 1986, svolgendosi a Chicago e nel Montana. Stephen Burum, il direttore della fotografia, tenta di convincere De Palma a girare il tutto in bianco e nero per ricreare le atmosfere dell'epoca in cui è ambientato il film, ma il regista smorza subito le sue richieste dicendogli che la produzione non accetterà mai questa soluzione.
Per la scena dell'uccisione di Malone, Sean Connery si trova impreparato quando le piccole cariche esplosive iniziano a scoppiare vicino a lui, riempiendolo di polvere negli occhi e sangue finto, tanto che per precauzione viene portato in ospedale. De Palma rimane sorpreso dal fatto che "James Bond" non fosse pronto per una scena simile, tanto che al ritorno sul set dell'attore scozzese ci vuole un po' di tempo prima che lo si convinca a rigirare la scena.
Una delle scene finali prevede una sparatoria in una stazione, di fronte a un treno fermo sulle rotaie. Non riuscendo a trovare un treno dell'epoca, o forse ritenendo la produzione la cosa troppo costosa, De Palma modifica la scena spostandola sulle scale della Union Station e, coadiuvato dalla colonna sonora di Ennio Morricone, tramutandola in un omaggio a La Corazzata Potëmkin di Sergej Ėjzenštejn.
Il bambino nella carrozzina è Collin Hymes, il figlio del coordinatore degli stuntmen Gary Himes, che crescendo diverrà a sua volta un abile stuntman. Quando si dice iniziare in maniera precoce!
Le riprese si concludono il 21 novembre 1986.
Gli Intoccabili (The Untouchables) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 2 giugno 1987. A fronte di un budget di 25 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 106 milioni di dollari. Un successo che spinge alcuni anni dopo De Palma a cercare di far produrre un prequel intitolato Capone Rising, dedicato all'ascesa al potere del gangster e che avrebbe visto Nicolas Cage nel ruolo che fu di Robert De Niro. Dopo molti anni di tentativi, tuttavia, il progetto viene abbandonato.
Gli Intoccabili permette inoltre a Kevin Costner e Andy Garcia di veder lanciate le loro carriere e a Sean Connery di vincere un Oscar come miglior attore non protagonista. Sarà l'unico Oscar che il grande attore scozzese riuscirà mai a conseguire.
Quanto a Brian De Palma, nove anni dopo Gli Intoccabili dirige un altro adattamento di un celebre serial televisivo, Mission: Impossible... ma questa è un'altra storia.

3 commenti:

  1. Poco da aggiungere, sicuramente un grande film. Sean Connery e De Niro veramente bravi.

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  2. Se si dovesse trovare l'albero motore o la sostanza di The Untouchables, essi andrebbero ricercati primariamente nell'amore per il cinema classico, che qui Brian De Palma lascia in evidenza e ben leggibile sottoforma di stili e indirizzi, dove il gangster movie, nella presente pellicola, è solo il punto di partenza formale, che si dipana in thriller, in noir, in western e in una varietà di elementi epici che hanno fatto la storia della settima arte.

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